Il Setterosa entra nella rassegna continentale con un’ampia affermazione ai danni della Francia. 10-3 il risultato finale, frutto della sfuriata azzurra nel secondo parziale e di un ulteriore scatto in chiusura, con la nazionale transalpina ormai mentalmente e fisicamente fuori dalla vasca di Belgrado. Italia a due facce, non ancora rodata per un Europeo utile a conseguire il pass per l’appuntamento a cinque cerchi. Le azzurre soffrono nella fase iniziale, qualche disattenzione, errori di misura che certificano una concentrazione non ai massimi livelli. La Francia risponde colpo su colpo e per 8 minuti è lì, spalla a spalla. L’affondo del Setterosa cancella però Tardy e compagne e, dopo l’intervallo lungo, la nostra nazionale chiude a doppia mandata la porta di Gorlero (7-0 nei 16 minuti finali) e mette in cassaforte la partita. Vittoria importante, in attesa di impegni più probanti. 

Nei primi minuti, la supremazia territoriale del Setterosa è evidente, ma la squadra di Conti non riesce a scalfire l’ordinata difesa francese. Serve una giocata di Di Mario per portare avanti l’Italia. Morbida palla al centro e girata vincente di Frassinetti. La risposta nel braccio mancino di Tardy. Aiello in ritardo, Gorlero imperfetta, pareggio Francia. I pali respingono i sussulti di Di Mario e Pomeri, ma è proprio quest’ultima a indossare i panni della protagonista. Difesa super e sul ribaltamento sbracciata che schizza sull’acqua e si infila sotto la traversa. Anche qui, regia sublime di Di Mario. La Francia, però, replica ancora ed è ancora una mancina, questa volta Jaskova, a punire le azzurre, nell’occasione superficiali. Queirolo perde malamente palla, commette fallo da espulsione e apre al pari delle nostre avversarie. 

Il primo allungo italiano al via dei secondi otto minuti. Garibotti piazza il più 2, le controfughe azzurre fanno male alla Francia. Il secondo gol di giornata di Jaskova ri-avvicina le transalpine, ma è l’ultimo grido. Frassinetti si fa sentire al centro, Di Mario disegna il campo con Bianconi e la difesa - estrema - della Francia mostra le prime crepe. Bordata dalla zona centrale di Di Mario per il 5-3, visione azzurra in superiorità per il tocco volante di Aiello. 6-3. Con questo punteggio si va all’intervallo lungo. 

L’unica rete del terzo tempo in apertura. Frassinetti conquista il rigore che, con freddezza, Bianconi trasforma. L’Italia non soffre, ma non trova più la rete. Cotti da due passi stampa sulla traversa il tap in. 

Il finale mette in luce la classe di Bianconi. Due traccianti da fuori, ad eludere la difesa di Francia, e 9-3 azzurro, con Gorlero a respingere la minaccia proveniente dal perimetro. Chiusura per Garibotti. Lungolinea dalla posizione 2, palla che fila via e si insacca nel sette. 

L’Italia c’è, approccio soft, prime sensazioni in attesa di assaporare da vicino l’atmosfera da grande sfida. In chiusura di girone, la Spagna, incrocio utile per valutare la consistenza del Setterosa.   

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo