L'esordio di Clemente Russo nella sua quarta Olimpiade, quella a cui punta all'oro dopo due argenti, non è dei più scintillanti. Tatanka ci ha abituati a dare il meglio di sé nei match più impegnativi, tuttavia la prestazione offerta contro l'onesto mestierante Hassem Chaktami lascia più di un dubbio. Dubbi che crescono soprattutto se si considera il nome del prossimo avversario di Russo (maledetto sorteggio): il campione del mondo Evgeny Tishchenko.

Primo round Clemente Russo sale sul ring spavaldo come suo solito, ma come al solito tiene le braccia basse e permette al tunisino di andare a segno con un paio di destri. Russo lascia troppa iniziativa a un avversario in cerca dell'impresa contro una leggenda,  confidando nella sua velocità per schivare i colpi,  ma questa tattica non gli permette di essere a sua volta pericoloso. Soltanto nel finale del round Russo prova ad andare a segno, manon basta a convincere i giudici, due dei quali si schierano - giustamente - per Chaktami.

Secondo round Russo sa di dover cambiare marcia. Si fa apprezzare per un montante destro, poi con un diretto con la stessa mano. Chaktami però si mostra più
insidioso del previsto, non si lascia impressionare dai colpi di Russo e prosegue nei suoi attacchi, andando a segno per tre volte in rapida successione 
col destro. Russo continua a lasciarsi sorprendere dal tunisino, incassando una gragnuola di colpi nell'ultimo minuto. I giudici sono però benevoli con Russo, in due lo
premiano oltre i suoi meriti.

Terzo round Chaktami sorprende ancora Russo col destro in avvio di ripresa, replicando poi col sinistro. E' sempre il tunisino a venire avanti e a centrare Russo al volto con entrambe le mani.Russo dovrebbe rischiare il tutto per tutto, ma si limita a utilizzare l'enorme esperienza acquisita in anni e anni di battaglia per mettere a segno qualche colpo di rimessa.

I giudici probabilmente si lasciano influenzare dal palmares di Russo, e gli assegnano la vittoria con un generosissimo verdetto unanime. Può quindi proseguire la caccia all'oro di Russo, che saprà sicuramente fare molto, molto meglio di oggi. 

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