La Diamond League tramonta a Bruxelles. Ultima fermata di stagione, epilogo di un'annata resa ancor più ricca dall'appuntamento olimpico. Nella giornata di ieri, primo accenno di competizione, con il getto del peso femminile. Successo dell'americana Carter, 19.98, davanti alla neozelandese Adams, prima nella Diamond Race. Attesa, questa sera, per l'assalto a due primati mondiali. Almaz Ayana - dopo il mirabolante crono sui 10.000 a Rio, demolito il precedente record - punta a ritoccare il mondiale di Tirunesh Dibaba sui 5.000. C. Kipruto, invece, prepara l'assalto a Saif Saaeed Shaheen. Il keniano deve compiere una vera e propria impresa, abbassare di quasi 7 secondi il personale. Ricco il cast di supporto, con la folta pattuglia keniana e l'americano Jager. 

Nell'Alto, duello Barshim - Bondarenko. Manca Drouin, ma la gara è di livello tecnico importante. In pedana, Grabarz, Kynard e Ghazal. Si rinnova il duello tra Elaine Thompson e Dafne Schippers. Dopo l'incrocio a Zurigo sui 200, le due tornano a sfidarsi sui 100, con la giamaicana favorita d'obbligo. 

Una sola azzurra presente in Belgio. Libania Grenot prende il via in ottava corsia nei 400. Le energie sono al lumicino, come conferma la prestazione di Rovereto, ma la pantera vuol chiudere la stagione positivamente, per coronare un 2016 già pregno di soddisfazioni. Mancano Felix e Miller, gara quindi aperta, con McPherson, Hastings e Okolo a giocarsi il successo. Sul giro di pista anche Caster Semenya. La prima donna degli 800 accorcia quindi il suo raggio d'azione. 

Il mezzofondo maschile regala le maggiori attrazioni di serata. Detto delle siepi, negli 800 Kenia sugli scudi, con Rotich a trainare il gruppo africano. Bosse e Kszczot le principali alternative. Sui 1500, il regale Kiprop attende Iguider, Makhloufi e il connazionale Manangoi. 

Nel triplo femminile, fari su Caterine Ibarguen, Malachowski illumina il disco maschile, più aperto il lungo U, con Lawson - 8.58 nel 2016 - un passo avanti.

Ortega è nella morsa di Bascou e Martinot Lagarde nei 110hs, mentre la Stowers è l'unica americana al via nei 100hs. Una novità. In prima corsia, bello apprezzare la svedese Kallur. 200 dal sapore europeo, con Lemaitre, Gemili e Martina a caccia di Edward. Il panamense ha già nel sacco il primo posto nella Diamond Race, basta la presenza. Infine, nei 400 al maschile, in pista i tre fratelli Borlée. 

Il programma e gli orari di gara