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Per la nona tappa del giro d'Italia, Montenero di Bisaccia - Blockhaus è tutto. A nome di Alessandro Cicchitti, la redazione ciclismo di Vavel Italia Vi ringrazia per aver seguito in nostra compagnia la tappa e Vi rimanda ai prossimi appuntamenti, sempre qui, live su Vavel Italia.

17.06 - Domani, decisivo e necessario giorno di riposo. Martedì, la corsa riprenderà con un'altra tappa decisiva. Cronometro per specialisti, lunga e complicata. 40 km che potrebbero favorire Dumoulin, splendido terzo oggi.

17.02 - Quintana ha 28'' in classifica generale su Pinot, 30'' su Dumoulin e 1'10'' su Nibali. Li con i migliori anche Pozzovivo, staccato di 1'30'' dal leader.

17.00 - Eccolo, l'arrivo in solitaria di Nairo Quintana. E' lui, il dominatore sul Blockhaus.

16.59 - Thomas, tutto sanguinante, accusa oltre 5 minuti.

16.59 - Circa 5 minuti per Yates. 4'40''.

16.57 - Con 3'30'' arriva la maglia rosa di Jungels. 

16.55 - Fantastica prestazione di Nairo Quintana. Superiorità netta quella del colombiano, capace di mettere in fila ben 6 scatti prima di lasciare sul posto i suoi rivali.

1 MINUTO DI RITARDO PER VINCENZO NIBALI.

23'' SECONDI DI RITARDO PER PINOT E DUMOULIN. 40'' PER MOLLEMA.

E' MAGLIA ROSA QUINTANA.

NAIRO QUINTANA! NAIRO QUINTANA VINCE SUL BLOKHAUS. 

16.53 - Si stacca Mollema da Pinot e Dumoulin.

16.52 - Traguardo in vista per Nairo Quintana.

ULTIMO KM

16.51 - E' di 30'' il margine di Quintana su Pinot, Mollema e Dumoulin.

16.49 - Il campione delle cronometro però, reagisce prontamente.

16.48 - Pinot lascia sul posto Dumoulin e Mollema.

16.46 - Dumoulin e Mollema sono su Pinot. Grande prestazione della coppia olandese.

16.45 - Nibali scartato anche da Mollema e Dumoulin.

16.44 - Mollema e Dumoulin sono su Nibali.

16.43 - Nibali cede da Pinot!

16.43 - Quintana sempre sui pedali. Parte Pinot!

16.43 - ANCORA QUINTANA. ALTRO SCATTO, IL SESTO.

16.42 - HA GUADAGNATO QUALCOSA QUINTANA. PINOT SEMBRA PIU' FRESCO DI NIBALI, IN LEGGERO AFFANNO.

PINOT PROVA LA RISPOSTA IN PRIMA PERSONA

QUINTANA RILANCIA LA PEDALATA

16.40 - E' IL TRATTO PIU' DURO. QUINTANA ATTACCA, NIBALI CEDE QUALCHE METRO.

16.38 - QUINTANA, ANCORA ALLO SCATTO.

16.36 - Yates ha un ritardo che si aggira intorno al minuto. Sempre a 2'30'' Thomas.

RISPONDE CON REGOLARITA' NIBALI. PINOT SI TIENE ALLA RUOTA DEL SICILIANO.

RIPARTE QUINTANA

16.36 - SONO RIMASTI IN TRE. QUINTANA, PINOT E NIBALI.

16.35 - Rilancia PINOT

16.34 - Il primo a rispondere è Nibali. Alla ruota del siciliano tutti i big.

16.33 - PARTE QUINTANA.

16.30 - Si staccano Formolo e Zakarin. 

16.29 - Sempre al comando gli uomini Movistar. Si sbriciola il gruppo dei migliori. Davvero pochissime le unità. Ci sono anche Mollema e Dumoulin.

16.25 - SI STACCA LA MAGLIA ROSA. SI STACCA BOB JUNGELS. 

16.23 - Gruppo maglia rosa composto da pochissimi elementi. Solo i migliori sono rimasti alla stregua del team Movistar.

16.22 - Davanti, ritmo forsennato della Movistar. Quintana ha altri 3 compagni di squadra. Solo un compagno invece, per Nibali e Kruijswijk.

16.21 - Yates ormai prossimo alla coda del gruppo.

16.20 - In grave difficoltà Mikel Landa. Sembra star bene Thomas, aiutato nell'ascesa da Puccio ed Henao.

16.19 - Davanti, la Movistar non accenna ad abbassare il ritmo. 

16.18 - E' pari a 2'30'' il ritardo del povero Thomas.

16.16 - Sta cercando di risalire Adam Yates, aiutato da due compagni di squadra.

16.16 - Ripartiti Landa e Thomas, molto molto sofferenti.

16.16 - Ha perso contatto anche Adam Yates.

16.14 - Coinvolti molti corridori. Si è trattato di un contatto con una moto ferma a bordo strada. Coinvolti molti corridori Sky e Ag2r.

16.12 - ATTENZIONE. CADUTA NELLE PRIME POSIZIONE DI GRUPPO. CIONVOLTI THOMAS E LANDA. 

16.08 - Nel finale, la strada spiana. Gli ultimi metri infatti, sono al 2-3%.

16.06 - Questa, nel dettaglio, la salita del Blockhaus. Primo tratto non durissimo, poi, pendenze arcigne sempre intorno al 10%. Punte massime del 14-15%.

16.03 - L'ultimo tratto del Blockaus, con la strada che spiana fino ad arrivare sul traguardo.

16.00 - Le condizioni meteo - sole e molto caldo - potrebbero condizionare l'andamento della corsa. La salita del Blockhaus infatti, è una salita scoperta, quasi interamente esposta. 

15.58 - Gli ultimi attaccanti stanno per essere riassorbiti dal gruppo. La strada già sale, ma la salita dura è ancora lontana.

15.55 - Adesso i corridori troveranno un primo tratto di salita, circa 8 km, in leggera salita. Poi, un leggero dentello in cui la strada spiana, il passaggio a Roccamorice e l'inizio della vera e propria salita.

15.54 - ASSORBITA GRAN PARTE DELLA FUGA.

15.53 - La corsa sta passando per Scafa. Mancano circa 10 km all'inizio del gpm.

15.52 - 25 Km all'arrivo. Nessuna speranza per i fuggitivi, il cui margine è d appena 30 secondi. 

15.40 - Si assottiglia sempre di più il margine del gruppo dei 12. Appena un minuto il loro margine.

15.37 - 53 all'arrivo. Si avvicina sempre di più il momento della verità. Fuggitivi e gruppo maglia rosa sono ai piedi della Maiella.

15.30 - 40 Km al traguardo. Scende il margine dei 12 battistrada, ora a 1'40''.

15.22 - Ora, la corsa stra attraversando un tratto in falsopiano. Un tratto piuttosto lungo che porterà la corsa verso Lettomanoppello, dove è posto un dentello da non sottovalutare.

15.15 - Si è compattato il gruppo di testa, di nuovo in un tratto di pianura. Ancora impegnata nella veloce discesa verso Chieti Scalo il gruppo maglia rosa.

15.10 - Omar Fraile sprinta per far suoi i punti del traguardo volante. Lo scatto dello spagnolo ha finito per frazionare il drappello al comando.

15.07 - 2 km al traguardo volante.

15.02 - Tornano a guadagnare i fuggitivi. 2'45'' ora il margine dei 12 uomini al comando.

15.01 - Il gruppo si avvicina a Chieti. Iniziato anche per il gruppo maglia rosa l'ascesa che porta al capoluogo abruzzese.

15.00 - Queste alcune immagini della partenza, questa mattina a Montenero di Bisaccia.

14.57 - Pedala sereno nelle prime posizioni del gruppo, la maglia rosa Jungels.

14.50 - Mancano 65 chilometri al traguardo. In questo tratto di pianura, il gruppo sta rosicchiando terreno sui battistrada. Ora il ritardo oscilla sui 2 minuti.

14.47 - La corsa è già passata al primo traguardo volante di Vasto. Questa la classifica: 
1) L. SANCHEZ (27)
2) A. TCATEVICH (99)
3) M. BUSATO (213)
4) M. MONTAGUTI (19)
5) O. FRAILE (144).

14.45 - Ecco allora, la composizione della fuga, attualmente in possesso di un margine pari a 2'30'' sul gruppo maglia rosa: 
MARCZYNSKI (107),ROLLAND (61),MODOLO (205)  M. MONTAGUTI (19), L. SANCHEZ (27), J. TRATNIK (79), 
A. TCATEVICH (99), I. KEISSE (136), O. FRAILE (144), M. PEDERSEN (197), M. MARCATO (204), M. BUSATO (213).

14.43 - A questo drappello, capace di caratterizzare la prima parte di corsa, si sono aggiunti da qualche chilometro altri tre corridori: MARCZYNSKI (107),ROLLAND (61),MODOLO (205) 

14.42 - Al comando della corsa c'è un gruppo formato da 12 corridori. Si tratta di M. MONTAGUTI (19), L. SANCHEZ (27), J. TRATNIK (79), 
A. TCATEVICH (99), I. KEISSE (136), O. FRAILE (144), M. PEDERSEN (197), M. MARCATO (204), M. BUSATO (213).

14.41 - Dunque, ci troviamo a metà tappa, in località Ortona. La corsa è già entrata in Abruzzo, dove è stato disegnato l'impegnativo finale di tappa.

14.40 - Sono stati percorsi 74 chilometri dei 149 in programma per la tappa odierna. 

14.38 - La corsa è scattata alle ore 13.00 dal villaggio di partenza di Montenero di Bisaccia, in Molise. 

14.36 - Eccoci finalmente in diretta per raccontare pedalata dopo pedalata la 9^ tappa del Giro d'Italia edizione numero 100. 

14.35 - Cari Amici lettori di Vavel Italia, buon pomeriggio e benvenuti alla diretta scritta live ed online della 9^ tappa del Giro d'Italia edizione 100. I corridori, dopo l'arrivo di Peschici, risalgono lo stivale muovendo con decisione verso l'Abruzzo. Al termine di 149 chilometri frastagliati, il plotone troverà la prima vera asperità di questo Giro: la salita che porta sino al Blockhaus. 13,6 chilometri all'8,4% di pendenza media, con punte che arrivano intorno al 14%. I big sono attesi al primo scontro diretto.

La corsa risale rapidamente la corrente tricolore; della partenza in terra sarda, del passaggio in Sicilia, e della recente visita tra le meraviglie pugliesi, non resta che il ricordo. Nel giorno più atteso di questa prima trance di Giro, la corsa si posta nel cuore del Paese. A dettare i ritmi, saranno Molise ed Abruzzo, protagoniste della nona tappa. Partenza prevista alle ore 13.00 in territorio molisano. Da Montenero di Bisaccia, ci si sposta rapidamente verso la costa adriatica, fino ad entrare in Abruzzo. Da Vasto in su, i corridori troveranno alla loro destra il litorale adriatico, cartolina ricorrente per un gran numero di chilometri. Entrato nella provincia di Chieti, il plotone si sposterà verso l'interno della regione, fino a spingersi ai piedi della Majella. Lì, è in programma il primo scontro diretto tra i big di questo Giro, desiderosi più che mai di mettersi alla prova, e al tempo stesso, mettere alla prova i loro avversari.

La planimetria della tappa. Fonte foto: giroditalia.it
La planimetria della tappa. Fonte foto: giroditalia.it

La tappa di ieri, viatico necessario per aguzzare la gamba in vista delle prime asperità, ha visto i migliori raccolti in uno spazio minimo. Nessuna differenza sul traguardo di Peschici, ancora una volta avverso ai corridori italiani. Ad alzare le braccia al cielo è stato lo spagnolo della Movistar Gorka Izaguirre, fratello di Jon - anch'esso vincitore di una tappa al Giro - oltre che scudiero di Nairo Quintana. L'unica scintilla l'ha prodotta lo scatto di Mikel Landa, uomo tra i più temuti, giunto a questo giro per riscattare la grossa delusione dello scorso anno e battagliare ad armi pari con Nibali e Quintana. Il corridore della Sky ha tentato l'affondo, ma tutto è rientrato in gran fretta, lasciando solo prevedere quello che potrà accadere quest'oggi sulle rampe del Blockhaus.

L'acuto di Izaguirre sul traguardo di Peschici. Fonte foto: giroditalia.it
L'acuto di Izaguirre sul traguardo di Peschici. Fonte foto: giroditalia.it

Alla vigilia della seconda tappa con arrivo in salita, la classifica generale è figlia di quanto accaduto sull'Etna. I big della corsa hanno limitato la loro azione al semplice controllo, senza scoprire in alcun modo le carte in tavola. A beneficiare di questo attendismo, è stato senza dubbio Bob Jungels, maglia rosa che cercherà in tutti i modi di conservare il simbolo del primato anche dopo il traguardo in terra abruzzese. L'impresa non è delle più facili, dato che Jungels - uno che in salita sa andare, ma che scalatore puro non è - deve difendere un vantaggio davvero esiguo. Appena sei sono i secondi che lo separano da Thomas, secondo della generale. Pari a 10 secondi invece, il ritardo da tutti gli altri big, Nibali e Pozzovivo compresi. 

La maglia rosa, Bob Jungels. Fonte foto: OA sport
La maglia rosa, Bob Jungels. Fonte foto: OA sport

Entrando nello specifico, la tappa in programma quest'oggi può realmente creare la prima scrematura in vetta alla classifica generale. La salita conclusiva si presenta come un'ascesa non ripidissima ma regolare; una salita che farà male a chi non avrà la miglior condizione fisica, dato che i punti per riprendere fiato sono davvero pochi. In linea di massima, tutto il percorso odierno si presenta come accidentato. I primi 30 chilometri si prestano a tentativi di attacco da parte di coloro che vorranno entrare nella fuga. I continui sali scendi che i corridori si troveranno sotto le ruote, si addicono proprio a questo tipo di situazioni. Dunque, non è da escludere, anzi, che a venir via sia una fuga di qualità oltre che ben nutrita.

Con lo spostamento verso il litorale adriatico, la fase centrale della tappa sembra procedere senza grossi intoppi. La svolta arriva a Francavilla al Mare, quando la corsa abbandona il litorale per gettarsi a capofitto verso l'entroterra. Il passaggio per Ripa Teatina - patria dei nonni di Rocky Marciano - porta la corsa a Chieti dove è posto anche il traguardo volante. Per arrivare nel capoluogo abruzzese, i corridori si troveranno di fronte ad una costante ascesa. Circa 6 chilometri tutti col naso rivolto all'insù, caratterizzati da qualche breve strappo davvero cattivo. La discesa, ripida e tecnica - molti sono i tornanti che il plotone troverà sotto le ruote - dirige la corsa  prima a Chieti Scalo, poi a Manoppello Scalo. Questo breve tratto in leggera pendenza serve a preparare il terreno per l'atteso finale. Superato il dentello di che porta il Giro a Lettomanoppello, giunti a Scafa, la strada inizia ad impennarsi.

La salita conclusiva. Fonte foto: giroditalia.it
La salita conclusiva. Fonte foto: giroditalia.it

Prima di affrontare la salita finale calcolata in 13,6 chilometri, ci sono anche i 6,5 chilometri di leggera salita che portano ai 524 metri di Roccamorice. Da lì, si inizia a fare sul serio con la strada che si impenna subito al 7,3%. La fase iniziale della salita è la più semplice seppur le pendenze minime oscillino intorno al 6%. Nella fase centrale, l'ascesa verso 'Mamma Rosa' Blockhaus si fa durissima. Nei cinque chilometri successivi, la strada - ricca di curve a gomito e tornanti distribuiti in successione - non cala mai sotto l'8% di pendenza. L'ultimo tratto non è durissimo, ma i chilometri che lo precedono non lasciano scampo. Prima di intravedere la vetta, i corridori troveranno rampe al 11, al 12 e al 14%. Durissimi, il nono e il decimo chilometro di salita, caratterizzati da pendenze mai inferiori al 9,2%. Nel finale invece, le pendenze si fanno meno cattive, e nel finale, la strada tende a spianare. Negli ultimissimi metri infatti, la salita diviene pedalabile, favorendo scatti e contro scatti proprio sotto lo striscione dell'arrivo.

La scalata verso il Blockhaus, giro d'italia 2009. Fonte foto: Cycling Weakly
La scalata verso il Blockhaus, giro d'italia 2009. Fonte foto: Cycling Weakly

L'ultima volta che la carovana rosa giunse da queste parti, a comporre il gruppo c'erano ancora Danilo Di Luca, Franco Pellizzotti e Lance Armstrong. Era il 2009 e la tappa - brevissima - da Chieti al Blockhaus vide proprio la vittoria del Delfino di Bibione

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