Tianna Bartoletta approda a 7.01. Quinto salto, rinuncia poi alla sesta e ultima tornata, già sicura del successo. Il lungo rinnova la rivalità tra l'americana - velocità di base e grande forza - e la serba Spanovic - tecnica eccelsa. La Bartoletta cancella la recente sconfitta ed intravede orizzonti mondiali. Può comunque sorridere la Spanovic, in progresso. Campionesse di ritorno, come Barbora Spotakova. Respinge la giovane croata Kolak, sorpresa olimpica, e torna regina a Londra. Scaglia il giavellotto a 68.26, 43cm di margine sull'agguerrita rivale. 

Il disco maschile si risolve nelle battute conclusive. Equilibrio assoluto, Stahl, uomo da oltre 70 metri nella stagione corrente, "pesca" un decisivo 66.73 all'ultima occasione utile. Dacres e Milanov devono quindi accontentarsi delle posizioni di rincalzo. Secondo il giamaicano, 66.66. 

La Lasitskene non ha alcuna difficoltà nell'alto. Dopo i tentativi di mondiale, arriva una gara di semplice controllo. Chiude la contesa ai 2 metri - in precedenza qualche sbavatura - poi prova una sola volta i 2.03. Non è serata da grandi prestazioni, basta il successo parziale. Seconda la Cunningham, 1.97, ancora lontana la Beitia, 1.90. 

L'asta D va alla Stefanidi. La greca vola oltre l'asticella posta ai 4.81 e stacca una Buchler da 4.73, personale stagionale. In ritardo Morris - non la prima controprestazione - e Silva, rispettivamente quarta e quinta. Il lungo U, infine, senza i fenomeni sudafricani, sorride all'americano Henderson. Plana a 8.17, quanto basta per archiviare la gara al comando.  

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