Ayomide Folorunso si ritaglia uno spazio importante nell'atletica mondiale. A Taipei, sede delle Universiadi estive, vince i 400hs con 55"63, precedendo Linkiewicz e Kolesnychenko. L'Italia si regala una doppia soddisfazione, oltre all'oro della Folorunso, infatti, arriva anche l'argento di Fassinotti. Una prova di livello per un saltatore più volte bloccato da problemi fisici. Fassinotti lotta e supera al terzo tentativo i 2.26. Medesimo epilogo 3cm oltre. L'oro, nell'alto, va al teutonico Wendrich, 2.29 come l'azzurro, meno errori all'attivo. 

Per la Germania, trionfo anche nei 1500 con Benitz, 3'43"45. Miellet e Davies cedono il passo in volata. La polacca Holub controlla invece il giro di pista. 51"76 per lei, non basta alla sudafricana Palframan il personale, 51"83. 51"97 per la Razor, bronzo. La Almanza - 2'02"21 - si aggiudica un 800 ricco di contestazioni. Alla piazza d'onore l'ucraina Liakhova, terza l'ugandese Ajok.  

Nel triplo U, Babayev è l'unico sopra i 17 metri. 17.01, 4 centimetri di margine su Zango. 16.80 per Yamamoto, ultima ruota del podio. Santos Aquino - 45"24 - regola Lescay Pardo nei 400 uomini, con Omelko di bronzo. Infine, giavellotto al femminile. Le prime tre fissano il personale. Squillo della Witek - 63.31 - poi Saito - 62.37 - e Kangas - 60.98. 

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