Il polacco Michal Kwiatkowski si aggiudica la cinquantreesima edizione della Tirreno-Adriatico, disputando un'ottima cronometro conclusiva e distanziando così ulteriormente i suoi rivali in classifica generale. Il corridore del Team Sky copre i dieci chilometri di San Benedetto del Tronto in 11'34", rifilando un distacco di diciannove secondi a Damiano Caruso (BMC) e di tre secondi al gallese Geraint Thomas (Team Sky), che completano così il podio della corsa dei due mari. La vittoria di tappa va invece all'australiano Rohan Dennis (BMC), che vola in 11'14", con quattro secondi di vantaggio sull'olandese Jos Van Emden (Lotto-Jumbo), otto sullo spagnolo Jonathan Castroviejo (Team Sky) e sul danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo). Quinto Gianni Moscon, a dodici secondi dall'australiano, mentre in classifica generale il migliore degli italiani è Davide Formolo (Bora-Hansgrohe), ottavo a 1'15" da Kwiatkowski. 

Rohan Dennis. Fonte: Tirreno-Adriatico/Twitter

L'ultima tappa della Tirreno-Adriatico 2018 è una cronometro individuale che si snoda sul lungomare di San Benedetto del Tronto, per poco più di dieci chilometri. Tra i primi a partire, il miglior tempo è dell'irlandese Ryan Mullen (Trek-Segafredo), che stampa un 11'38", quattro secondi meglio di Filippo Ganna (Team UAE Emirates), sei di Maciej Bodnar (Bora-Hansgrohe) e Mathias Brandle (Trek-Segafredo). E' poi il neozelandese Patrick Bevin (BMC) a fermare il cronomentro in 11'37", ma il suo tempo viene presto polverizzato dal compagno di squadra Rohan Dennis: l'australiano si prende la prima posizione in 11'14". 11'22" per il danese Mads Pedersen della Trek-Segafredo, stesso tempo dello spagnolo Jonathan Castroviejo (Team Sky), entrambi terzi ex aequo. L'olandese Jos Van Emden (Lotto-Jumbo) si avvicina, ma è solo secondo a quattro secondi, mentre sono interessanti, ma comunque più alti, i tempi degli australiani Michael Hepburn e Luke Durbridge (Mitchelton-Scott), rispettivamente in 11'27" e in 11'31". Il campione italiano a cronometro Gianni Moscon vola nella prima parte di gara, ma poi chiude quinto a dodici secondi (11'26"), un secondo meglio del neozelandese Jack Bauer (Mitchelton-Scott). Chris Froome (Team Sky) non va oltre gli 11'34", due secondi più lento del compagno di squadra Kiryenka, mentre la pioggia aumenta di intensità proprio quando partono i migliori dieci della generale.

Il tempo di Dennis diventa irrangiungibile per tutti, ovviamente anche per Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), che perde 59", e per Fabio Aru (UAE Team Emirates), al traguardo in 12'17". Bene Primoz Roglic, lo sloveno vincitore a Trevi, che paga diciotto secondi al canguro australiano. I tempi dei top ten sono tutti simili, dal belga Tiesj Benoot (Lotto Soudal, 12'01"), al colombiano Rigoberto Uran (EF Education First-Drapac p/b Cannondale, 12'22"), dall'italiano Davide Formolo (Bora-Hansgrohe, 12'12") albritannico Adam Yates (Mitchelton-Scott, 12'08"). Lo spagnolo Mikel Landa (Movistar) fa peggio in 12'24", mentre il britannico Geraint Thomas (Team Sky) conferma la sua terza posizione finale in 11'37", a 23" da Dennis. Il finale vede contrapposti Michal Kwiatkowski (Team Sky) e Damiano Caruso (BMC), separati alla partenza da tre secondi, ma il polacco la spunta nettamente, chiudendo in 11'34", a venti secondi dal vincitore, mentre l'italiano paga 41" all'australiano. Kwiatkowski si aggiudica così la Tirreno-Adriatico 2018, candidatosi al ruolo di grande favorito per il bis di sabato alla Milano-Sanremo. Con lui sul podio proprio Caruso e Thomas, mentre Benoot, Yates e Landa chiudono a oltre un minuto dal polacco, con Davide Formolo settimo a 1'15".

Ordine d'arrivo. 1. Rohan Dennis in 11'14". 2. Van Emden a 4". 3. Castroviejo a 8". 4. Pedersen s.t. 5. Moscon a 12". 6. Hepburn a 13". 7. Bauer s.t. 8. Durbridge a 17". 9. Roglic a 18". 10. Kiryienka s.t.

Classifica generale 1. Kwiatkowski in 25h 32' 56". 2. Caruso a 24". 3. Thomas a 32". 4 Benoot a 1'06". 5. A. Yates a 1'10". 6. Landa a 1'13". 7. Formolo a 1'15". 8. Roson s.t. 9. Bennett a 1'16". 10. Uran a 1'22".