Grazie a un attacco inscenato a un chilometro e mezzo dalla conclusione, l'ucraino Mark Padun si aggiudica la quinta e ultima tappa del Tour of The Alps 2018, trionfando in solitaria sul traguardo di Innsbruck. Oltre al corridore dell'Astana, festeggia anche il francese Thibaut Pinot, che resiste agli attacchi di Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida) e Miguel Angel Lopez (Astana), aggiudicandosi la classifica generale della corsa. Sul podio finale proprio il corridore lucano e lo scalatore colombiano, mentre Chris Froome (Team Sky), oggi non particolarmente brillante, chiude al quarto posto. Staccato Fabio Aru (Team UAE Emirates): il Cavaliere dei Quattro Mori giunge al traguardo con trentotto secondi di ritardo dal vincitore, al termine di una corsa caratterizzata più da ombre che da luci riguardo la sua condizione. 

La quinta e ultima tappa del Tour of The Alps edizione 2018 conduce il gruppo da Rattenberg a Innsbruck, per 164.2 km complessivi. Si corre ancora in territorio austriaco. Dopo diversi saliscendi, ecco il primo gran premio della montagna, un prima categoria, vale a dire l'ascesa di Alpbach, 7.4 km al 7.1% di media. Poi pianura e diversi strappi, non contrassegnati come gpm, fino a parte del circuito iridato di Innsbruck, con l'ascesa di Olympia (7.8 km al 5.5%), da affrontare tre volte, prima di dodici chilometri di discesa e pianura fino al traguardo. La fuga di giornata si forma dopo 35 chilometri ed è composta da  Simone Andreetta (Bardiani CSF), Nicola Bagioli (Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini), Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli-Sidermec) e Manuel Senni (Bardiani CSF), Igor Antón (Team Dimension Data), Óscar Rodríguez (Euskadi Basque Country-Murias), François Bidard (AG2R La Mondiale) e Guy Niv (Israel Cycling Academy). I battistrada guadagnano fino a dieci minuti sul gruppo della maglia ciclamino di Pinot, ma negli ultimi sessanta chilometri il Team Sky fa il forcing e riduce il gap sulle ascese dell'Olympia Climb, dove si staccano Anton, Gavazzi e Mosca. Ai meno 45 è lo spagnolo David De La Cruz a muoversi dal gruppo, raggiungendo i fuggitivi nello spazio di una decina di chilometri. Al contrattacco anche Giovanni Visconti (Bahrain Merida), Nathan Earle (Israel Cycling Academy) e  Vegard Stake Laengen (UAE Team Emirates), con Niv e Rodriguez davanti. 

La fuga viene ripresa a ventinove chilometri dalla fine, poi è Miguel Angel Lopez a provarci in discesa. Il colombiano dell'Astana va via insieme a Giovanni Visconti, salvo staccarlo nella salita successiva. Con 35" di distacco, spetta a Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) muoversi in prima persona: il francese si porta dietro Kenny Elissonde (Team Sky), Jan Hirt (Astana) e Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), mentre Chris Froome (Team Sky) ha bisogno di un chilometro per rifarsi sotto, insieme a George Bennett (Lotto-Jumbo) e Giulio Ciccone (Bardiani CSF). Si stacca invece Fabio Aru (Team UAE Emirates). Uno scatenato Domenico Pozzovivo raggiunge poi Lopez in testa alla corsa, con Pinot alla sua ruota, mentre Froome arranca nuovamente, ripreso da Mark Padun (Bahrain-Merida) e Ben O'Connor (Dimension Data). I tre davanti sprecano un margine di una trentina di secondi, guardandosi a vicenda e consentendo il rientro proprio di Padun, Bennett, Hirt, Ciccone, O'Connor, Froome ed Ellisonde, a circa cinque chilometri dalla conclusione. La volata conclusiva è evitata da un guizzo dell'ucraino Mark Padun, che a un chilometro e mezzo dal traguardo allunga deciso, beffando sia George Bennett che Giulio Ciccone, per poi vincere in solitaria la prima da professionista. Secondo il neozelandese della Lotto-Jumbo, che precede Jan Hirt, lo stesso Ciccone e O'Connor. Thibaut Pinot regola il gruppo dei migliori, giunto a nove secondi, e si aggiudica la corsa. Con lui sul podio anche Domenico Pozzovivo e Miguel Angel Lopez, staccati di quindici secondi.

Ordine d'arrivo. 1. Padun in 4h 16' 10". 2. Bennett a 5". 3. Hirt a 6". 4. Ciccone s.t. 5. O'Connor s.t. 6. Pinot a 9". 7. Lopez s.t. 8. Froome s.t. 9. Pozzovivo s.t. 10. Elissonde s.t. 

Classifica generale. 1. Pinot in 14h 12' 29". 2. Pozzovivo a 15". 3. Lopez s.t. 4. Froome a 16". 5. Aru a 1'00". 6. L.L. Sanchez a 1'19". 7. Bennett 1'33". 8. O'Connor a 1'35". 9. Ciccone a 1'42". 10. Hirt a 1'48".

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]