Una gran volata consente a Elia Viviani di aggiudicarsi la seconda tappa del Giro d'Italia 2018, sfrecciando sul traguardo israeliano di Tel Aviv. Vittoria senza discussione quella del corridore della Quick-Step Floors, che non si fa sorprendere dall'allungo di un altro sprinter italiano, Jakub Mareczko (Wilier Triestina-Selle Italia), secondo, e taglia il traguardo con una bicicletta di vantaggio su tutti gli altri. Terzo l'irlandese Sam Bennett (Bora-Hasngrohe), unico intruso in una top five azzurra, che comprende anche Nicolò Bonifazio (Bahrain-Merida) e Sacha Modolo (EF-Drapac). Cambio al vertice della classifica generale: la maglia rosa passa dalle spalle dell'olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb) a quelle dell'australiano Rohan Dennis (BMC), grazie ai tre secondi d'abbuono del traguardo volante di Caesarea. Domani ultima tappa in territorio israeliano, con arrivo a Eilat.

La seconda tappa del Giro d'Italia numero 101 conduce il gruppo da Haifa a Tel Aviv, per 167 chilometri complessivi. Prima frazione in linea e primo arrivo per velocisti. Solo un gran premio della montagna di quarta categoria posto sul percorso, poi tanta pianura fino al traguardo. La fuga di giornata si compone presto di tre uomini, Lars Bak (Lotto Soudal), Guillame Boivin (Israel Cycling Academy) e Davide Ballerini (Androni Giocattoli-Sidermec). I tre al comando guadagnano quasi quattro minuti sul gruppo, finchè la BMC decide di prendere l'iniziativa e di stoppare l'azione da lontano. Battistrada ripresi sulle prime rampe del gran premio della montagna, a 77 km dalla conclusione. La BMC lavora per Rohan Dennis: l'australiano, secondo ieri nel cronoprologo di Gerusalemme, vince la sprint del traguardo volante di Caesarea, davanti a Elia Viviani, e si prende i tre secondi necessari a farlo vestire di rosa, a spese di Tom Dumoulin (Team Sunweb). Subito dopo ci prova il belga Victor Campenaerts (Lotto Soudal), ma è ancora una volta Guillame Boivin a partire tutto solo, accumulando nuovamente un vantaggio di un minuto e mezzo sul gruppo. Il canadese viene tenuto a tiro dalla Bora-Hansgrohe e dalla Quick-Step Floors, che effettuano il ricongiungimento a poco più di dieci chilometri dall'arrivo.

Si scatena qui la lotta di posizione per proteggere i rispettivi capitani e lanciare i velocisti. Provano a evitare la volata i vari Tosh Van der Sande (Lotto Soudal), Tony Martin e Josè Gonçalves (Katusha-Alpecin), ma è tutto inutile. La tappa si decide dunque allo sprint, ed è il Team EF Drapac a lanciare Sacha Modolo nelle prime posizioni a poche centinaia di metri dal traguardo. Parte però da lontano un altro azzurro, Jakub Mareczko (Wilier Triestina-Selle Italia), che con una violenta accelerazione sorprende l'irlandese Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), ma non Elia Viviani (Quick-Step Floors), che prende il lato sinistro della carreggiata e si impone nettamente, al termine di una gran volata. Mareczko è dunque secondo, davanti a Bennett, Nicolò Bonifazio (Bahrain-Merida) e Sacha Modolo (EF-Drapac), con un altro italiano, Manuel Belletti (Androni Giocattoli-Sidermec) ottavo. Dennis nuova maglia rosa, domani altra occasione per i velocisti a Eilat.

Ordine d'arrivo. 1. Viviani in 3h 51' 20". 2. Mareczko s.t. 3. S. Bennett s.t. 4. Bonifazio s.t. 5. Modolo s.t. 6. Venturini s.t. 7. Gibbons s.t. 8. Belletti s.t. 9. Planckaert s.t. 10. Drucker s.t.

Classifica generale. 1 Dennis in 4h 03' 21". 2. Dumoulin a 1". 3. Campenaerts a 3". 4. Gonçalves a 13". 5. Dowsett a 17". 6. Pello Bilbao a 19". 7. S. Yates a 21". 8. Schachmann a 22". 9. T. Martin a 28". 10. Pozzovivo s.t.