Dopo un giorno di pausa, riparte la carovana del Giro. Prima fermata in suolo italico, Catania ospita la quarta uscita. I chilometri da percorrere sono 198, tramonto posto a Caltagirone. Ieri, trasferimento e recupero, oggi diverse insidie dislocate lungo il tracciato. Rohan Dennis veste il simbolo del primato, ma la sua leadership è a rischio, stante il disegno odierno. Una prova di difficile lettura, mantenere le redini della corsa è impresa ardua. Probabile un affondo da lontano, favorito dai continui saliscendi presenti dall'alba della competizione. 

Il primo GPM è al km82.4. Ascesa di quarta categoria, si approda a Pietre Calde. Dopo il rifornimento, altra scossa altimetrica, non muta lo spartito, è un alternarsi continuo di salita e discesa. A Vizzini, seconda e ultima fermata in quota. Mancano al traguardo circa 50km, l'epilogo è infuocato. Al km182, la strada si impenna, chi ha gamba può tentare l'affondo risolutivo. Nell'immagine sottostante, si può apprezzare poi il finale all'interno di strade cittadine. Pendenza media dell'8.5%, picchi al 13%, il rischio è di cedere secondi preziosi lungo la via. 

Tanti nomi interessanti, diversi protagonisti papabili. S.Yates può far saltare il banco, Wellens ha le carte in regola, il miglior Ulissi sa esaltarsi di fronte a scariche di questo tenore. Differente il discorso per i big, l'imperativo è il medesimo, evitare rischi, mantenere posizioni di vertice all'interno del gruppo. Dumoulin appare il più forte, ma non ha dalla sua un cambio di passo secco. Froome può disporre di uomini straordinari come Poels e Henao, Aru deve crescere. 

Partenza alle 12.25, diretta garantita come sempre da Rai - RaiSport e Rai2 - e Eurosport. 

Il percorso