E' l'australiano Rohan Dennis ad aggiudicarsi l'attesissima cronometro individuale di Rovereto, valida per la sedicesima tappa del Giro d'Italia 2018. Lo specialista del Team BMC copre i 34.2 km del percorso in quaranta minuti netti, precedendo il tedesco Tony Martin (Katusha-Alpecin), a quattordici secondi, e l'olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb), a ventidue. Il vincitore del Giro del Centenario rifila tredici secondi a Chris Froome (Team Sky), che risale in classifica generale, a un passo dal podio, e un minuto e quindici al britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott), che si difende alla grande e conserva la maglia rosa. Perde quasi due minuti da Dumoulin Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), sul podio provvisorio, mentre affondano i vari Miguel Angel Lopez (Astana), Richard Carapaz (Movistar) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), tutti a circa tre minuti dal vincitore di giornata. Sorprende Fabio Aru: il Cavaliere dei Quattro Mori (Team UAE Emirates), in crisi due giorni fa, sfodera una prestazione eccezionale, di soli due secondi più lenta di Chris Froome. Domani la tappa della Franciacorta, con Yates che ha ora cinquantasei secondi di vantaggio su Dumoulin.

La sedicesima tappa dell'edizione numero 101 del Giro d'Italia è una cronometro individuale di 34.2 chilometri, da Trento a Rovereto. Prova contro il tempo sostanzialmente per specialisti: i primi ventidue chilometri sono pianeggianti, con la strada che tende anche a scendere. Segue una breve salita e un tratto più vallonato fino all'arrivo. Tra i primi a partire, il miglior tempo è del danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo), in 41'04", più veloce del belga Victor Campenaerts (Lotto Soudal, 41'07") e dell'irlandese Ryan Mullen, suo compagno di squadra, che chiude in 41'09". Il primo a scendere sotto i quarantuno minuti è il britannico Alex Dowsett (Katusha-Alpecin), in 40'40", superato a sua volta dall'olandese Jos Van Emden (Lotto-Jumbo), in 40'27". Fa meglio di tutti Tony Martin: il tedesco della Katusha-Alpecin stampa un 40'14" che gli vale il primo posto per buona parte della prova. Tra gli italiani, sorprendono sia Diego Ulissi che Fabio Aru, entrambi in forza al Team UAE Emirates: il toscano vola in 40'40", il sardo fa addirittura meglio in 40'37", a soli 23" da Martin. Quando partono gli uomini di classifica, è l'australiano Rohan Dennis (BMC) a mettere il sigillo sulla prova, con un tempo di quaranta minuti netti, che non sarà più battuto. Deludono molti dei top ten, dal neozelandese George Bennett (Lotto-Jumbo), a 3'04", al basco Pello Bilbao, (Astana) a 1'47", fino al colombiano Miguel Angel Lopez (Astana), a 2'47", e all'ecuadoregno Richard Carapaz (Movistar), a 2'57". 

Chris Froome parte subito spingendo un lungo rapporto, ma il suo inizio di cronometro non è eccezionale: il britannico del Team Sky recupera parzialmente nella seconda metà della prova, chiudendo quinto a 35" da Dennis. Male il francese Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), completamente fuori ritmo e addirittura staccato di 3'19" dal vincitore. Cala nella seconda parte Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), che perde quasi due minuti da Froome (42'20"), ma conserva il terzo posto, con trentuno secondi di vantaggio sul kenyano bianco. La sfida finale vede contrapporsi Tom Dumoulin (Team Sunweb) e Simon Yates (Mitchelton-Scott): il campione del mondo a cronometro però non impressiona, accusando ventidue secondi di ritardo da Rohan Dennis e guadagnando 1'15" sul venticinque britannico, che conserva la maglia rosa con un margine di cinquantasei secondi. Domani tappa mossa, adatta alle fughe, prima del trittico di montagna che deciderà questo Giro d'Italia.

Ordine d'arrivo. 1. Dennis in 40' 00". 2. T. Martin a 14". 3. Dumoulin a 22". 4. Van Emden a 27". 5. Froome a 35". 6. Aru a 37". 7. Dowsett a 40". 8. Ulissi s.t. 9. Haga a 47". 10. De La Cruz a 1'01". 22. S. Yates a 1'37". 23. Pello Bilbao a 1'40". 33. Pozzovivo a 2'20". 42. Konrad a 2'37". 50. Lopez a 2'47". 52. Carapaz a 2'57". 66. Pinot a 3'19".

Classifica generale. 1. S. Yates in 66h 39' 14". 2. Dumoulin a 56". 3. Pozzovivo a 3'11". 4. Froome a 3'50". 5. Pinot a 4'19". 6. Dennis a 5'04". 7. Lopez a 5'37". 8. Pello Bilbao a 6'02". 9. Carapaz a 6'07". 10. G. Bennett a 7'01".

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]