Al termine di una lunga fuga, lo spagnolo Pello Bilbao si aggiudica la sesta tappa del Giro del Delfinato 2018, con arrivo in quota a La Rosiere. Successo di voglia e di resistenza quello del corridore dell'Astana, già protagonista al Giro d'Italia, che fa sua una frazione dura, resistendo al ritorno dei migliori della classifica generale, segnatamente di Geraint Thomas, il gallese del Team Sky che guadagna altri secondi sui più immediati inseguitori. Discrete prove di Daniel Martin (Team UAE Emirates), Romain Bardet (AG2R La Mondiale) e Adam Yates (Mitchelton-Scott), mentre perdono contatto e minuti i vari Bob Jungels e Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors), Damiano Caruso (BMC) e Marc Soler (Movistar). Altra giornata a ritmi diversi per Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), che prosegue la sua preparazione verso il Tour de France. Domani epilogo con l'arrivo in salita di Saint-Gervais Mont Blanc.

La sesta tappa del Giro del Delfinato edizione 2018 conduce il gruppo da Frontenex a La Rosière Espace San Bernardo, per 110 chilometri complessivi. Frazione sprint, ancor più breve della precedente, con quattro gpm da affrontare in successione: Montée de Bisanne (HC, 12.4 km all'8.1% di media, Col du Pré (HC, 12.6 al 7.6%), Cormet de Roselend (seconda categoria, 5.7 al 6.4%), e arrivo in quota a La Rosière (prima categoria, 17.6 al 5.8%). Dopo diversi tentativi, si forma una fuga di ben venticinque corridori, di cui fanno parte Pello Bilbao, Dario Cataldo, Bakthyar Kozhatayev e Hugo Houle (Astana), Valerio Conti (UAE Team Emirates), Axel Domont e Alexis Gougeard (AG2R-La Mondiale), Brent Bookwalter (BMC), Lukas Pöstleberger (Bora-Hansgrohe), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Jesus Herrada (Cofidis), Hector Carretero (Movistar), Pieter Serry (Quick-Step Floors), Rudy Molard (Groupama-FDJ), Ian Boswell e Pavel Kotchekov (Katusha-Alpecin), Robert Power e Carlos Verona (Mitchelton-Scott), Warren Barguil, Romain Hardy e Amaël Moinard (Fortuneo-Samsic), Lawson Craddock (EF-Drapac), Thomas Degand (Wanty-Groupe Gobert), Neilson Powless (Lotto-Jumbo) e Arnaud Courteille (Vital Concept). I battistrada vengono tenuti a tiro dal gruppo, tirato non solo dal Team Sky, ma soprattutto dalla AG2R La Mondiale, che già dal Col du Pré imprime un ritmo sostenuto alla corsa. Davanti la selezione è naturale: sulla Cormet de Roselend rimangono in testa Pello Bilbao, Valerio Conti, Ian Boswell, Robert Power, Hector Carretero e Warren Barguil, con Pierre Latour (AG2R La Mondiale) all'inseguimento, come punto d'appoggio per Bardet. La maglia gialla Geraint Thomas rimane con due compagni di squadra, Jonathan Castroviejo e Tao Geoghegan. Ed è proprio Geoghegan a scandire il passo sull'ultima salita, dove si staccano Bob Jungels e Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors), che si aggiungono a Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), Michal Kwiatkowski e Gianni Moscon (Team Sky), già in difficoltà sulle ascese precedenti.

Lo spagnolo Marc Soler (Movistar) ci prova da lontano, sulle prime rampe verso al Rosiere, con l'aiuto dell'ex fuggitivo Carretero, ma la sua azione si concluderà sul tratto più duro. Prova a giocare d'anticipo anche Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe), in avanscoperta per qualche chilometro, fino a quando Adam Yates (Mitchelton-Scott) accende le miccia nel gruppo maglia gialla. Il britannico scatta ma viene seguito agevolmente dalla maglia gialla Geraint Thomas (Team Sky), Daniel Martin (Team UAE Emirates) e da Romain Bardet (AG2R La Mondiale), poi è lui a perdere per un attimo le ruote dei migliori. Intanto davanti Pello Bilbao si sbarazza della compagnia degli avversari, resiste al ritorno del plotoncino della maglia gialla e va a vincere in solitaria. Yates recupera a ruota di Buchmann, si riporta su Geraint Thomas e compagni fino a un chilometro dalla conclusione: qui il gallese del Team Sky allunga, giungendo al traguardo con ventuno secondi di ritardo da Pello Bilbao e guadagnando altri due secondi (più abbuoni) su Daniel Martin e Romain Bardet, rispettivamente secondo e terzo. Subito dietro ecco Adam Yates, mentre gli altri uomini di classifica perdono circa un minuto. Domani resa dei conti, ancora in salita.

Ordine d'arrivo. 1. Pello Bilbao in 3h 34' 11". 2. Thomas a 21". 3. D. Martin a 23". 4. Bardet s.t. 5. A. Yates a 23". 6. Buchmann a 1'02". 7. Zakarin a 1'20". 8. Latour a 1'40". 9. Geoghegan a 1'45". 10. Conti s.t.

Classifica generale. 1. Thomas in 20h 51' 19". 2. A. Yates a 1'29". 3. Bardet a 2'01". 4. D. Martin a 2'30". 5. Caruso a 2'39". 6. Buchmann a 3'10". 7. Zakarin a 3'29". 8. Soler a 3'40". 9. Latour a 3'49". 10. Rolland a 4'00".