Con uno scatto perentorio negli ultimi cinquecento metri della salita di Saint-Gervais Mont Blanc, Adam Yates si aggiudica la settima e ultima tappa del Giro del Delfinato edizione 2018. Impressionante l'allungo del corridore britannico del Team Mitchelton-Scott, che nel finale leva di ruota Geraint Thomas (Team Sky) e Romain Bardet (AG2R La Mondiale), beffando lo spagnolo Dani Navarro (Cofidis), fuggitivo della prima ora ripreso a soli cinquanta metri dalla conclusione. La vittoria finale va comunque a Thomas, il gallese che conserva la maglia gialla e sale sul gradino più alto del podio della corsa francese. Secondo lo stesso Yates, ancora davanti a Bardet. Damiano Caruso migliore degli italiani, quinto in classifica generale, a 2'44" dal vincitore. Ancora staccato Vincenzo Nibali, lontano dalla miglior condizione, ma con la testa e le gambe rivolte al Tour de France. 

La settima e ultima tappa del Giro del Delfinato 2018 conduce il gruppo da Moûtiers a Saint-Gervais Mont Blanc, per 136 chilometri complessivi. Cinque i gran premi della montagna sul percorso: Cormet de Roselend (prima categoria, 19 km al 6%), Cote de la route des Villes (terza categoria, 3.2 km al 5.9%), Col des Saisies (prima categoria, 15.1 km al 6.4%), Cote des Amerands (prima categoria, 2.7 km all'11.2%) e salita finale verso Saint-Gervais-Les Bains (prima categoria, 7 km al 7.7%). Dopo diversi chilometri si forma la fuga di giornata, composta da sei uomini. Si tratta di Dani Navarro (Cofidis), David Gaudu (Groupama-FDJ), Edward Ravasi (UAE Team Emirates), Antwan Tolhoek (Lotto-Jumbo), Pierre Rolland (EF-Drapac) e Julian Alaphilippe (Quick- Step Floors), che guadagnano intorno ai due minuti sul gruppo maglia gialla, tirato dagli uomini del Team Sky, ma soprattutto da quelli della AG2R La Mondiale, intenzionati a far saltare il banco con Romain Bardet. La corsa si accende nella discesa del Col des Saisies, dove la maglia gialla Geraint Thomas fora e rimane attardato. Davanti L'AG2R insiste, ma il gallese rientra di lì a poco con l'aiuto dei suoi compagni di squadra del Team Sky. Da registrare invece una brutta caduta del lussemburghese Bob Jungels (Quick-Step Floors), ai piedi della salita della Cote des Amerands. Qui è David Gaudu a fare il vuoto davanti, mentre il gruppo maglia gialla si sbriciola: Bardet attacca, ma Tao Geoghegan risponde per Thomas, con Adam Yates (Mitchelton-Scott) e Pierre Latour (AG2R La Mondiale) che rimangono a ruota.

L'ultima salita regala diversi colpi di scena. Gaudu cede di schianto, venendo superato dallo spagnolo Dani Navarro, che sembra involarsi da solo verso il traguardo, mentre sul gruppetto Thomas rientrano Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe), Dario Cataldo (BMC), Daniel Martin (Team UAE Emirates) e Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin). Proprio Martin ci prova più volte con alcune rasoiate, prima contenute da Geoghegan, poi dagli altri uomini di classifica. Tra accelerazioni e frenate, il tedesco Buchmann si avvantaggia salendo del suo passo, mentre la salita fa la sua selezione: Thomas, Bardet e Yates si studiano e staccano i rivali, Martin compreso. Quando Dani Navarro è ormai a un passo dalla vittoria, da dietro Romain Bardet accende la miccia: il francese scatta a un chilometro dalla conclusione, mette in difficoltà Thomas, ma subisce l'accelerazione secca di Adam Yates. Il gemello di Simon vola negli ultimi cinquecento metri, per riprendere ai meno cinquanta un piantato Navarro e vincere la tappa. Bardet chiude terzo a nove secondi, Buchmann è quarto a quattordici, Thomas perde diciannove secondi ma si aggiudica comunque il Giro del Delfinato, con un minuto di vantaggio su Yates e un 1'47" sullo stesso Bardet. Quarto della generale Daniel Martin, quinto Damiano Caruso.

Ordine d'arrivo. 1. A. Yates in 3h 51' 34". 2. Navarro a 4". 3. Bardet a 9". 4. Buchmann a 14". 5. Thomas a 19". 6. D. Martin a 24". 7. Caruso s.t. 8. G. Martin a 28". 9. Latour a 35". 10. Rolland a 41".

Classifica generale. 1. Thomas in 24h 43' 12". 2. A. Yates a 1'00". 3. Bardet a 1'47". 4. D. Martin a 2'35". 5. Caruso a 2'44". 6. Buchmann a 3'05". 7. Latour a 4'05". 8. Rolland a 4'22". 9. Navarro a 4'31". 10. Zakarin a 4'45".