Dylan Groenewegen conquista, sul traguardo di Amiens, la seconda vittoria al Tour de France edizione 2018. L'olandese, in forza alla Lotto NL Jumbo, precede André Greipel e Fernando Gaviria. Il colombiano deve quindi nuovamente cedere il passo, la volata sembra avere un nuovo re. Quarto Peter Sagan, oggi un passo indietro - lo slovacco, come Groenwegen e Gaviria, vanta due successi. Greg Van Avermaet, in attesa del pavé, mantiene la maglia di leader. 

Si parte da Dreux, i chilometri da percorrere sono 181.5. Nel settore iniziale si procede a gruppo compatto, la fuga tarda a comporsi. Sono due i protagonisti di giornata, Grellier e Minnaard salutano la carovana e vanno in avanscoperta, inizialmente accompagnati da Ten Dam. Quest'ultimo si rialza e rientra ben presto nel plotone. Il margine si fa ampio, i battistrada acquisiscono circa 6 minuti, la Lotto però non intende concedere eccessivo spazio e si pone al comando elevando il ritmo degli inseguitori. 

In vetta alla Cote de Feuquerolles, il gap è intorno ai 4 minuti, il gruppo valuta attentamente la rincorsa e rosicchia con costanza preziosi secondi. Quando mancano 50km al termine, ai due al comando restano due minuti. Nel finale, l'ennesima caduta di questo Tour rimescola le carte, ruzzolano a terra pezzi da novanta come Dan Martin - 1'15 al termine il suo ritardo - e Fuglsang. Nel frattempo, Grellier e Minnaard procedono con 40 secondi. Ai meno 11, Grellier si trova solo, non intende cedere all'impetuoso rientro dei colossi di Francia. La Quick-Step risale, Gilbert prova una sortita vana. 

Si giunge, come naturale, allo sprint. I volti noti prendono la scena, Groenewegen, in difetto all'alba di corsa, si ripete con veemenza. Sulla destra, ha il colpo di reni giusto per regolare Greipel, a centro-strada, e Gaviria, meno devastante di altre volte. Quinto un buon Degenkolb - davanti a Kristoff e Demare - decimo Cavendish. Come detto, in giallo Van Avermaet - 7 secondi su Thomas. Domani l'approdo a Roubaix, si accende il Tour. 

Il percorso odierno

*Greipel e Gaviria successivamente declassati per scorrettezze