Al termine della prima tappa del Giro 102, i cinque favoriti alla vittoria finale si sono già presi le prime cinque posizioni della classifica generale. La tappa va, come da pronostico, a Primoz Roglic, che va così a indossare la prima maglia rosa. Ottima prestazione di Nibali, terzo, che guadagna terreno anche su uno specialista come DumoulinGiulio Ciccone fa registrare il miglior tempo sulla salita di San Luca e va a prendersi la prima maglia azzura.

La corsa

Alle 16:50, Tom Dumoulin è il primo a partire da Piazza Maggiore, ma la sua prestazione non è all'altezza delle aspettative della vigilia. L'olandese, infatti, chiude in 13' 22" ed è costretto a cedere il primo posto dopo pochi minuti, quando sul traguardo giunge Vincenzo Nibali, che chiude una grande prestazione con il tempo di 13' 17".  Pochi minuti dopo, però, arriva sul traguardo Primoz Roglic, che chiude in 12' 54" e quando tutti i corridori avranno concluso il loro sforzo, resterà l'unico ad essere sceso sotto il muro dei 13 minuti. Si segnala anche l'ottima prestazione di Superman Lopez che riesce a far segnare lo stesso tempo di Dumoulin all'arrivo.  Nelle prime fasi partono anche molti degli outsider per la vittoria finale: regge bene Formolo (50" di distacco dal leader) , mentre perde 46" Bob Jungels, distacco enorme per le sue caratteristiche. Come messo in preventivo alla vigilia, pagano dazio anche Landa (1'07") e Zakarin (1' 20"). La prima fase della corsa si conclude con Giulio Ciccone che fa segnare il miglior tempo nei due chilometri e mezzo di scalata al santuario di San Luca, ipotecando la conquista della prima maglia azzurra e stabilendo il nuovo record assoluto di percorrenza della salita.

Da questo momento in poi, per un paio d'ore, si aspetta principalmente la partenza di Simon Yates, prevista per le 19:43. Nel frattempo, però, si lotta per entrare nella top 10 e in questo senso vanno segnalate le prestazioni di Majka (33" di distacco), Geoghegan Hart (35"), Mollema (39") e De Plus (35"), con quest'ultimo che potrebbe diventare una pedina molto importante per Roglic nel prosieguo della corsa. Arriva anche il primo forfait: è del giapponese Nishimura, che arriva al traguardo con 4' 36" di distacco da Roglic, finendo fuori tempo massimo (nella storia del Giro non era mai accaduto nella prima tappa), ed è costretto ad abbandonare la carovana rosa. Arrivano le 19:43, Yates parte e della pioggia prevista dai meteorologi, che aveva ovviamente condizionato la scelta degli altri big di anticipare la partenza, non c'è traccia. In compenso, però, c'è un forte vento, che potrebbe causare qualche fastidio al britannico. Dopo un primo intermedio non eccezionale, Yates si riscatta sulla salita di San Luca e chiude la sua prova in 13' 13", chiudendo in seconda posizione, alle spalle solo di un irraggiungibile Roglic, che dopo un'attesa interminabile può lasciare l'hot seat e dirigersi al podio della premiazione.

Domani il Giro ripartirà da Bologna e Roglic potrà finalmente indossare quella maglia rosa che continuava a inseguire dal 2016, quando, nel cronoprologo di Appeldoorn, gli sfuggì solo per una questione di centesimi. Roglic, primo sloveno della storia a indossare la maglia rosa, e tutto il gruppo lasceranno l'Emilia- Romagna per arrivare in Toscana. Durante il tragitto incontreranno le prime difficoltà altimetriche di questo Giro, ma il traguardo di Fucecchio, a meno che non dovesse arrivare una fuga, dovrebbe comunque sorridere alle ruote veloci, che, però, dovranno conquistarsi la volata.

Ordine d'arrivo:

1)ROGLIC Primoz  12’ 54”

2)YATES Simon         0' 19"

3)NIBALI Vincenzo    0’ 23”

4)LOPEZ MORENO Miguel Angel 0’ 28”

5)DUMOULIN Tom 0’ 28”

6)MAJKA Rafa 0’ 33”

7)GEOGHEGAN HART Tao 0’ 35”

8)DE PLUS Laurens 0’ 35”

9)MOLLEMA Bauke 0’ 39”

10)CARUSO Damiano 0’ 40”