La volata di Shelly-Ann Fraser, la caduta di Renaud Lavillenie. Il pomeriggio italiano - serata pechinese - vive su due eventi di primo piano. Nella gara regina, i 100, la giamaicana conferma il suo status di prima donna della velocità, dominando prima la semifinale - 10"82 - e poi la finale, 10"76. La Fraser condiziona come sempre la gara in avvio, guadagna un metro o più e poi si distende, alle sue spalle, per l'argento, rinviene Dafne Schippers, diamante d'Europa. L'ex specialista delle prove multiple, decolla in semi, scende a 10"83, prima di limare altri due centesimi e mettersi al collo l'argento. Tori Bowie, 10"86, salva l'onore americano.

Renaud Lavillenie è da anni il più forte nell'Asta, ma convive con una maledizione iridata. In Cina, un'altra cocente delusione. Il transalpino entra in gara a 5.80 - misura superata al primo tentativo - e commette tra errori alla quota successiva, 5.90. Oro per il giovanissimo canadese Shawnacy Barber - 5.90 alla prima prova - argento per il tedesco Holzdeppe. In tre al bronzo, con Lavillenie due polacchi, Lisek e Wojciechowski.

La colombiana Ibarguen non delude nel triplo. Prima regola l'israeliana Knyazyeva-Minenko (14.78) volando a 14.80, poi decolla a 14.90 per firmare con autorità il titolo. L'ultimo balzo della Rypakova vale il terzo gradino del podio, a un solo centimetro dal secondo posto. 14.77 per la kazaka. 10.000 donne di stampo keniano. Vince la Cheruiyot, in una gara tattica chiusa sopra i 31'40 - 31'41"31 - dietro di lei Burka e Infeld. Quest'ultima beffa, sulla linea d'arrivo, la connazionale Huddle.

Siepi, al maschile, con quattro keniani nelle prime quattro piazze. Kemboi lancia volata lunga e stronca Conseslus Kipruto e Brimin Kipruto, il migliore in stagione, Birech, è ai piedi del podio. Jaeger ci prova, ma termina sesto. 8'11"28 per il vincitore.

Semifinali - Spettacolo nei 400 metri uomini. K.James controlla, con eleganza. Sulla retta finale osserva ai lati e procede sciolto, senza spingere. 44"16, secondo tempo d'ingresso in finale dietro a Makwala - 44"11 - per la finale l'atleta grenadino è il favorito. Van Niekerk e Merritt si trovano spalla a spalla nell'ultima semifinale. Davanti il sudafricano, 44"31, per 3 centesimi, entrambi paiono in buona condizione.

La ceca Hejnova pone una candidatura importante sui 400 hs. 54"24 con apparente disinvoltura. Cassandra Tate chiude in 54"33, ottima la danese Pedersen in 54"34.

Miglior performance nel giavellotto maschile del teutonico Hofmann, 86.14, poi Arai e Yego, il n.1 nel 2015.