P.Pichardo scherza col cielo e in un normale salto di qualificazione approda a 17.43, nella sua scia Taylor, 17.28. Il Salto Triplo si annuncia straordinario, con due fenomeni pronti a scherzare con i 18 metri. Oprea si pone in terza piazza, in attesa della finale. 17.07 per il romeno, davanti a Craddock e Evora.

Mo Farah insegue la doppietta anche a Pechino. Dopo la volata dei 10.000, prima apparizione sui 5000. Il britannico conquista il pass per la finale con il secondo crono, 13'19"44, dietro all'etiope Kejelcha, 13'19"38.

Anita Wlodarczyk lancia il martello oltre i 75 - 75.01 - e conferma la sua leadership nella specialità. La francese Tavernier registra la seconda misura, migliorando il personale, 74.39.

Nei 110 hs, Stati Uniti a guidare il mondo. Il possente Oliver chiude in 13"15, un decimo davanti al primatista del mondo, l'elegante Merritt. Avanzano i francesi Bascou e Martinot-Lagarde, della partita anche il russo Shubenkov.

Infine gli 800 metri al femminile. La bielorussa Arzamasova corre in 1'58"69 e precede Sharp e Semenya. Attenzione alla keniana Sum e all'olandese Hassan, già medaglia nei 1500.