Due le medaglie assegnate a Portland nella notte italiana. Nella finale del Peso maschile, ad imporsi, con merito, è il neozelandese Tomas Walsh. Walsh lancia cinque volte sopra i 21 metri e chiude la sua campagna iridata con un sontuoso 21.78. Gag si attesta in seconda posizione, a quasi un metro di distanza. 20.89 al primo tentativo, due centimetri meglio del croato Mihaljevic che fissa, con 21.87, il nuovo primato nazionale. 

Di alto contenuto la gara del lungo femminile. Esplode nelle fasi conclusive il duello tra Reese e Spanovic. La Spanovic piazza al quinto balzo una stoccata d'oro. 7.07 per la prima posizione. Il ribaltone nell'ultima serie, quando Brittney Reese, come di consueto non elegante, ma estremamente redditizia, decolla a 7.22 e chiude la partita. A completare il podio la Ugen, 6.93. A mani vuote Deloach e soprattutto Stratton. 

Fari sulla velocità maschile. Asafa Powell corre due volte - batteria e semifinali - in 6.44, a 5 centesimi dal primato mondiale, ma gli avvesari sono a un passo dal giamaicano, con l'eterno Kim Collins a 6.49. 6.50 per il cinese Su, in agguato anche gli americani. Primi passi anche al femminile, questa volta sui 60 ostacoli. Harrison batte Rollins di un centesimo (7.81 - 7.82), terzo crono per la Ivancevic. 

Nelle semifinali dei 400, Taplin - Granada - timbra 45.38 (cresce Maslak), mentre al femminile è della Adekoya il tempo di riferimento (51.47). Souleiman, 3:41.04, il migliore nei 1500.  

Da segnalare, nella sessione diurna, la progressione di Balla negli 800 (1:47.61, nella stessa batteria secondo Aman) e l'incrocio Kejelcha - Iguider nei 3000. Sifan Hassan, nei 1500 al femminile, detta al momento legge. 

Eaton al comando dell'Heptathlon dopo quattro prove. Al suo inseguimento Felix e Kasyanov. Parola all'Ucraina nel Pentathlon. Mokhnyuk già oltre i 4000 punti, alla piazza d'onore la Fodorova. Anche qui quattro prove in archivio.