Il volo di Elaine Thompson, la caduta di Usain Bolt. I due volti della velocità, ai Trials giamaicani. La nuova regina si prende i 100 con crono sensazionale, il vecchio re abdica vittima di un infortunio preoccupante a un mese dalla rassegna a cinque cerchi. 

I 100, al femminile, confermano le sensazioni del 2016. Elaine Thompson è la signora dello sprint. 10"85 già in semifinale, poi una volata per aggiudicarsi il titolo e porre una forte candidatura sull'oro olimpico. La Thompson domina la gara e relega 23 centesimi più indietro la Fraser. Shelly Ann - attesa dopo una stagione tribolata, con un esordio in netto ritardo rispetto alle connazionali - strappa d'esperienza la seconda posizione e chiude in 10"93. Obiettivo raggiunto, pass per Rio e ora rifinitura per raggiungere la miglior condizione. Il tempo della Thompson eguaglia il crono datato 2012 della Fraser, va quindi ad affiancare la miglior prestazione giamaicana di sempre sulla distanza. Terza la Williams, solo quarta la Campbell-Brown. 

Sorpresa, in negativo, al maschile. Usain Bolt si prende la semifinale, in 10"04, ma non può poi prendere parte all'ultimo atto di gara. Usain - dopo un consulto medico - saluta la competizione, vittima di un problema al tendine del ginocchio. Taglia per primo il traguardo Blake - 9"95 - un centesimo davanti ad Ashmeade. Powell è quarto, sopra i 10"00. 

L'approdo a Rio di Bolt è ora appeso a un rapido recupero. Non manca l'occasione per agguantare l'Olimpiade, ma da valutare è l'entità del problema. Questo il messaggio del velocista giamaicano: