La prima tappa conclusiva della corrente Diamond League prende il via, come tradizione, con un giorno di anticipo. Antipasto caratteristico con l'asta femminile, prima dell'approdo, nel pomeriggio odierno, in pista. A Zurigo, Ekaterini Stefanidi, campionessa mondiale in carica, conferma al tramonto di stagione la sua leadership nella specialità, non senza però tremare al cospetto di una rediviva Morris. 

Gara ad alto contenuto, la Stefanidi incappa in un errore ai 4.82, decide quindi di spostare l'asticella ai 4.87. Supera la quota alla prima prova, stabilendo anche la miglior misura dell'anno ed avvicinando il suo personale - 4.90. La Morris, atleta da 5 metri, ritrova le giuste sensazioni dopo alcuni mesi in difetto, si porta al comando a 4.82 e si affianca alla Stefanidi anche 5cm oltre. Fatale, all'americana, una sbavatura di troppo lungo il percorso. 4.87, ma seconda posizione, un'iniezione di fiducia, comunque, in vista della prossima annata.  

Terza è la seconda americana, la Nageotte. Sorvola alla terza prova i 4.72, è il nuovo limite personale. Pacchetto ricco, invece, in quarta posizione. A 4.62, ex aequo, Bradshaw, Buchler, Ryzih e Silva, sottotono.

Quest'oggi, come detto, fuochi d'artificio. Alle 18.25 si inizia a fare sul serio con il triplo donne, nuovo duello tra Ibarguen e Silva, regina in terra britannica. Qui la presentazione completa.  

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Johnathan Scaffardi
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