I numeri non erano dalla sua parte: 35 anni tra pochi giorni, 2 sconfitte consecutive, 1 anno di assenza dai ring dopo il terribile ko rimediato contro Juan Manuel Marquez e mille interessi extra - pugilistici. Gli ingredienti per pensare a un ritiro c'erano tutti e invece Manny Pacquiao non solo respinge i segnali di declino, ma rilancia la sua carriera battendo nettamente Brandon Rios e conquistando, nella selva di titoli ormai inestricabile, l'International WBO dei pesi welter.
 
Il Venetian Casino di Macao è una riproduzione perfetta dell'originale di Las Vegas e per l'incontro non mancano le celebrità che di solito affollano i bordo ring del Nevada per questo genere di incontri: presenti, tra gli altri, David Beckham e Paris Hilton. Bob Arum come sempre ha fatto le cose in grande e ha allestito una riunione di primissimo livello. Pacquiao sale sul ring accompagnato da "Roar" di Katy Perry, mentre "Bam Bam" Rios sceglie Eminem e la sua "Berserk". Michael Buffer legge i record dei due pugili e presenta l'arbitro, Genaro "Gino" Rodriguez, di Chicago. Buffer legge i nomi dei tre giudici scelti dal numero 1 della WBO, Francisco Valcarcel: Michael Pernick della Florida, Lisa Giampa del Nevada e il tedesco Mandred Kuchler.
 
Di 7 anni più giovane, Rios vede invece il rivale prendere subito l'iniziativa e scivolando va al tappeto nel primo round, senza essere contato. Pacman si aggiudica con facilità le prime due riprese, lavorando alla figura e schivando le risposte di Rios. La musica non cambia nel terzo round, con il filippino che continua a danzare muovendosi con la rapidità che lo contraddistingue. Nella quarta ripresa Rios viene richiamato da Rodriguez per aver colpito il rivale alla nuca. Nella sesta, Rios colpisce invece sotto la cintura, ma questa volta non è sanzionato. La differenza di classe tra i due è evidente, Rios ha già entrambi gli occhi pesti e un taglio su quello sinistro. All'ottava ripresa è ormai evidente che all'americano occorre il colpo risolutore per vincere l'incontro, ma l'unico pugno degno di nota è quello che al decimo round porta ancora una volta sotto la cintura, venendo questa volta richiamato. Il conteggio dei colpi andati a segno recita 223-113 per il filippino. Il verdetto questa volta non lascia spazio a contestazioni, anche se il giudice tedesco vede 3 round a favore di Rios: 118-110 per Kuechler, 120-108 per Pernick, 119-109 per Giampa.
 
Pacquiao, nonostante la rissa che ha coinvolto il suo trainer Freddie Roach e l'entourage di Rios alla vigilia, ha una buona parola per il rivale: "Rios è un buon pugile e ed è stato un buon rivale. Dopo il combattimento, siamo tutti fratelli e sorelle. Ringrazio tutti i fan che sono venuti qui stanotte e che hanno assistito a un buon match. Il mio tempo non è ancora finito. Questa vittoria è per tutte le persone che hanno sofferto per il tifone".