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Con il bacio di Alberto Contador al trofeo che viene consegnato a chi vince il Giro d'Italia, Andrea Bugno e tutta la redazione di Vavel Italia vi ringraziano per l'attenzione e per averci seguito lungo le tappe della novantottesima edizione del Giro d'Italia. Vi diamo appuntamento a domani per il resoconto di questa edizione del Giro, ai prossimi giorni per il Delfinato e per il Giro di Svizzera, oltre ovviamente alle salite del Tour De France, dove ritroveremo il pistolero e Vincenzo Nibali, che difenderà il Tour vinto dello scorso anno.

Vengono premiati ovviamente anche Nizzolo con la maglia Rossa, Aru con la maglia bianca e Giovanni Visconti con quella azzurra.

Le immagini della festa di Contador!

Aru: "E' stato un giro duro, sofferto. Un'emozione bellissima con un pubblico sempre eccezionale. Anche qui a Milano tutti fantastici. Pian piano mi avvicino alla posizione più importante".

Landa: "Cosa provo? Beh invidia, volevo essere io al suo posto. Capitano? Io sono un uomo importante che può arrivare a podio. Il futuro? Ancora non so per Tour e Vuelta, se andiamo dall'inizio io e Fabio abbiamo più possibilità di vincerla. Non ho sofferto il Giro, anzi, mi sono molto divertito. E' stato un giro bellissimo".

Il podio della 98 esima edizione del Giro d'Italia.

La festa di Keisse per la vittoria di tappa.

Questo l'arrivo di Alberto Contador mentre suona l'inno spagnolo per lui e per Mikel Landa.

SI COMPONE IL PODIO DEL GIRO! EDIZIONE 98 CON LANDA IN TERZA POSIZIONE, ARU SECONDO ED ALBERTO CONDADOR DAVANTI A TUTTI! ONORE AL PISTOLERO! ONORE AD UN GRANDE CAMPIONE! ALBERTO CONTADOR! VINCITORE DEL TERZO GIRO DELLA SUA CARRIERA!!!!

Tosatto: "Beh, a 41 anni fare un giro sempre in testa non mi sembra affatto male. L'Astana forse era superiore in salita, ma abbiamo dimostrato comunque di essere una buona squadra a cronometro e non solo. Gli sforzi che abbiam fatto tutti sono valsi la maglia di Alberto, che per carità c'ha messo ovviamente del suo".

E' il momento delle premiazioni. Si parte da Keisse per poi passare a Contador, Aru, Nizzolo e Visconti!

L'arrivo dei due battistrada, con Keisse che beffa Durbridge.

Questa, invece, la volata per il terzo posto

Questa la classifica finale del Giro d'Italia 2015!

Questo l'ordine d'arrivo

Nizzolo conferma la maglia rossa! La non volata di oggi gli ha permesso di evitare spiacevoli sorprese.

Keisse a fine gara: "Abbiamo tirato al massimo per raccimolare un buon vantaggio e gestirlo alla fine. Sono davvero felicissimo, è la mia vittoria migliore. Sono un corridore di pista, sapevamo potevamo fare bene. Ho mantenuto la calma e sono riuscito a battere Durbridge in volata".

Uran: "Bilancio del mio giro? Quello importante era la vittoria di oggi. Oggi bella corsa di Keisse che ha portato a casa la vittoria e ci ha risollevato un pò il morale".

Modolo: "E' stato un giro molto bello. Due vittorie mie e quattro di squadra sono un bilancio più che positivo. Solo l'Astana ha fatto meglio di noi. Peccato per oggi, ma i due sono andati via troppo forte per riprenderli alla fine".

Keisse, Durbridge, Kluge, Porsev, Nizzolo.

PARTE LUNGHISSIMO DURBRIDGE! KEISSE LO SUPERA E VA A VINCEREEEEEE!!! VINCE KEISSE!!!! TERZO DOVREBBE ESSERE KLUGE A 11''!

Si studiano i due con sguardi reciprochi prima di partire per la volata! Il gruppo arriva minaccioso ma non li prende più.

ULTIMO CHILOMETRO! KEISSE SI METTE A RUOTA DI DURBRIDGE! PROVERA' A SFRUTTARE LA RUOTA DEL COMPAGNO DI FUGA

2.5 Km all'arrivo! Il gruppo è a circa 30 secondi dai due passisti che hanno spaccato in due la gara a 20 chilometri dal traguardo. Ci prova la Giant a rimediare ma non riesce a cucire lo strappo.

16.55 - SEMBRA FATTA PER I DUE FUGGITIVI! LA TAPPA SE LA GIOCANO QUESTI DUE UOMINI! GRUPPO CHE HA RINUNCIATO AD INSEGUIRE I FUGGITIVI!

16.53 - Giant e Lotto si sono messe in testa a tirare il gruppo, ma il vantaggio sembra oramai troppo ampio per essere ricucito in questi ultimi quattro chilometri!

16.51 - 5 Km - ULTIMO GIRO! SUONA LA CAMPANA AL PASSAGGIO DI DURBRIDGE E KEISSE! GRUPPO A 30''

16.50 - 7 Km - STA PROVANDO A FORZARE IL GRUPPO! E' SCESO A 35 SECONDI IL VANTAGGIO DEL DUO DI TESTA, ANCHE SE IL MARGINE E' ANCORA COSPICUO!

16.49 - 8 Km - Scende il vantaggio dei due corridori in testa alla corsa. 40'', quattro quelli recuperati dal gruppo che sembra aver ingranato le marce alte!

Transita adesso il gruppo: 44''! Ha forato Philippe Gilbert! Gara compromessa per lui.

16.45 - 10 Km - Gruppo che sembra faticare per diminuire il distacco dai due di testa! Transitano a -2 giri dal termine. Ancora 52 Km/h la media dei due fuggitivi! Occhio che la fuga potrebbe andare in porto!

16.43 - 12 Km - 40 SECONDI! SALE ANCORA IL VANTAGGIO! IL GRUPPO DEVE FARE QUALCOSA SE VUOLE RIPRENDERE DURBRIDGE E KEISSE PRIMA DELLA VOLATA!

16.41 - 14 Km - Sale il vantaggio! 35'' per Durbridge e Keisse che stanno andando a tutta! Il gruppo non riesce a trovare un accordo per tirare ed andare a riprendere i battistrada.

16.39 - 16 Km - 3 giri al termine della tappa! Il gruppo con gli uomini sky in testa sono sempre a 30'' di svantaggio.

Da quando si è arrivati nel circuito di Milano l'andatura è salita incredibilmente: dai 40 di media si è saliti ai 50 dei tre giri, addirittura quasi 52 Km/h nell'ultimo passaggio.

16.35 - 18 Km - Il gruppo è transitato con 31 secondi di svantaggio rispetto ai due fuggitivi, che sprintano ancora per provare a guadagnare sul gruppo maglia rosa.

TRAGUARDO VOLANTE - 156 Km - Nizzolo arriva terzo, guadagnando ter punti che, in termini di classifica finale di maglia rossa non cambiano molto. Sarà sempre decisiva l'ultima volata.

16.32 - 21 Km - Spingono al massimo i due corridori in testa, ma la Sky si sta attrezzando in testa al gruppo per andare a prendere i battistrada.

Queste le immagini dello scatto e della fuga di Durbridge della Orica Greenedge e di Keisse della Etixx - Quickstep.

16.29 - Si muovono gli uomini Lampre! Situazione da tenere assolutamente stto controllo: gli uomini di testa potrebbero scappare definitivamente e beffare gli uomini che vorrebbero giocarsi la volata.

16.26 - Cresce il vantaggio del duo in fuga. 30 i secondi di vantaggio. Il gruppo deve iniziare ad alzare l'andatura se vuole andare a prendere i fuggitivi.

16.24 - Durbridge e Keisse provano la fuga! Il duetto guadagna una decina di secondi.

16.20 - 32 Km - Nizzolo, Modolo e Viviani i tre osservati speciali per la tappa odierna. Attenzione, però, anche ad una fuga eventuale da lontano di Philippe Gilbert, che potrebbe provarci per agguantare la maglia rossa all'ultimo chilometro.

16.16 - 35 Km - Primo passaggio sotto lo striscione del traguardo! Da questo momento 7 giri di 5 chilometri per arrivare all'ultima volata.

16.15 - Eccoci a Milano! Il gruppo è entrato nel circuito finale, a breve il primo passaggio sotto lo striscione del traguardo.

16.05 - 43 Km - Si passa da Rho, quartiere dove è situato l'Expo 2015. Meno di una decina di chilometri e si entrerà nel circuito milanese.

16.00 Questo l'arrivo che attende i corridori a Milano

15.55 - 50 Km - Gruppo sempre compatto trainato da Tinkoff e Astana, le squadre di Contador, Aru e Landa. Andatura di crociera, che presumibilmente si alzerà quando entreremo nel circuito finale di Milano posto a 35 chilometri dall'arrivo

15.40 - 65 Km - Si entra nella provincia di Milano. Si passerà da Bareggio e Rho prima di entrare nel circuito finale del capoluogo lombardo

15.30 - 70 Km - Si transita da Magenta dove c'è il rifornimento. Andatura decisamente blanda.

15.20 - 75 Km - Gruppo che lentamente si trascina per le strade dell'ultima tappa. Si vedrà un pò di bagarre soltanto quando entreremo nel circuito di Milano.

15.10 - Dopo il traguardo volante si fermano e si lasciano riassorbire dal gruppo maglia rosa, che adesso è nuovamente compatto.

15.05 - Ecco Philippe Gilbert

15.00 - Philippe Gilbert si aggiudica il traguardo volante di Novara. Il belga si porta a ridosso della prima posizione di Nizzolo, ma difficilmente conquisterà la maglia rossa.

14.55 - 90 Km - Provano la fuga quattro corridori. Marcus Burghardt (BMC Racing Team), Silvan Dillier (BMC Racing Team), Philippe Gilbert (BMC Racing Team) e Ariel Maximiliano Richeze Araquistain (Lampre - Merida). Un minuto il loro vantaggio nei confronti del gruppo maglia rosa.

14.45 - 100 Km - Ci siamo, il gruppo si appresta ad arrivare a Novara! Ci sarà sicuramente la volata tra gli uomini che si giocano la maglia rossa.

14.35 Manca poco al traguardo volante di Novara. Il primo dei due TV fissati oggi che, assieme ai punti di abbuono dell'arrivo, decreteranno il vincitore della maglia rossa, l'ultima ancora da assegnare.

14.30 Il momento dello Champagne è sempre caratteristico nell'ultima tappa di ogni Grande Giro.

14.20 Aru e Contador se la ridono con l'ammiraglia della Tinkoff

La partenza da Torino

14.10 Giornata conclusiva al Giro, con i corridori finalmente rilassati e intenti più a festeggiare che a gareggiare. Un meritato riposo che arriva dopo tre settimane durissime. Ecco le prime immagini dalla corsa.

14.00 Buongiorno amici lettori di Vavel Italia e benvenuti alla diretta testuale dell'ultima tappa del Giro d'Italia 2015. Vi abbiamo accompagnato lungo le salite e le discese del Giro, da Nord a Sud per 21 lunghissime ed emozionantissime tappe che vi riproporremo a fine presentazione con i nostri racconti. L'ultimo canto del Giro parte da Torino e giunge, infine, a Milano, senza asperità. Andrea Bugno e la redazione ciclismo di Vavel Italia vi augurano una buona domenica in nostra compagnia.

Torniamo in sella dopo le emozioni della tappa di ieri, che ha visto protagonisti il Colle delle Finestre e la salita di Sestriere. Scatti a non finire, sterrato, il terreno che ti appanna la vista, il sudore, la fatica. Infine la gioia. La felicità dei primi tre classificati del giro conferma la superiorità di questi tre atleti che si sono dati battaglia su ogni salita.

Alberto Contador è il più forte, lo ha dimostrato, in più frangenti: esperienza, lucidità, fermezza. La Maglia Rosa è sua. Fabio Aru è il giovane di belle, bellissime speranze che si farà. I prossimi anni vedranno lo scalatore sardo sicuramente protagonista, con maggiore esperienza, con maggiore sicurezza dei propri mezzi: le sconfitte aiutano a crescere. Fabio l'ha imparato sulla sua pelle. La sorpresa è Mikel Landa, gregario all'apparenza di Aru, che ha preso consapevolezza dei suoi mezzi e della sua forza, impressionante, man mano che la corsa a tappe prendesse forma. Landa ha tenuto la ruota di Contador più volte, come nemmeno Aru ha dimostrato di saper fare; l'ha anche staccato, in salita, laddove il pistolero era più forte: la sgasata sullo sterrato di ieri è una prova di forza degna dei migliori. Landa, come Aru, lo rivedremo ben presto.

Quando Contador giunge sul traguardo, al termine della scalata verso il Sestriere, agita il pugnetto, moderatamente. Il volto è tirato, perché sul Colle delle Finestre, il Pistolero si scopre umano, attaccabile. Qualche metro sui pedali, per rispondere d'istinto a Landa, poi il buonsenso, rientro nei ranghi per non finire alla deriva e perdere il Giro. Solo, Contador, sul Colle, come lungo ogni rampa del Giro, alla mercè dell'Astana, schierata in blocco per scovare il momento "no" di Re Alberto. Quando Landa scompare all'orizzonte, la sensazione è che il Giro possa realmente riaprirsi. Contador perde la ruota di tutti i migliori, scollina in ritardo, ma ha classe, ha carattere. Si fionda in discesa, supera il momento peggiore, e nel falsopiano fa valere doti da passista. Recupera, sfrutta l'empasse degli azzurri, pronti al sacrificio di Landa per il volo di Aru, perde, con ragione. Contador salva la pelle, completa il primo passo di una stagione lunga e si prepara alla passerella milanese.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Il vincitore delle ultime due tappe è Fabio Aru, ritrovatosi in sella come giù dalla bici: "La Tinkoff ha cominciato il Colle della Finestre in testa, poi dopo pochi chilometri ci siamo messi davanti a tirare, prima con Paolo Tiralongo e poi con Dario Cataldo. Siamo rimasti Diego, Tanel, io e Mikel. Mikel fatto una mossa veramente incredibile, ha aperto un varco e ha dimostrato per l'ennesima volta in questo Giro che ha grande talento. Poi quando Alberto si è staccato sono rimasto con Hesjedal e Uran. Sono stato sulle loro ruote fino a quando ho sentito che il divario era aumentato, quindi ho iniziato a tirare anche io e abbiamo raggiunto la testa della corsa. Mikel ha fatto un lavoro eccezionale, come avete visto, a quel punto. A mio avviso la tattica era quella giusta, ma ancora più importante è che la squadra è stata eccezionale: tutti hanno dato il loro meglio. Con Mikel ho un rapporto fantastico. Andiamo molto d'accordo e il suo comportamento durante questo Giro è stato ottimo. Ricorderò per sempre che sul Mortirolo mi ha aspettato 6 o 7 chilometri, anche se non ho avevo le gambe per stare con lui. Li è partito per raggiungere Contador per poi andare a vincere una bella tappa. Non ha corso subito la sua gara ma mi ha aspettato, penso che questa cosa gli faccia davvero onore. Avete visto tutti quello che ha fatto oggi. Ha dimostrato ancora una volta che di essere un grande campione. Ha vinto due tappe in questo Giro e in futuro sarà certamente in grado di ottenere grandi cose".

Alberto Contador se l'è vista davvero brutta sul Colle delle Finestre e ha così commentato, all'arrivo, la gara di ieri: "È stata una tappa dove ho dovuto tenere sotto stretto controllo i miei rivali, analizzare la situazione con la consapevolezza di avere un buon vantaggio. Conoscevo il finale, ho mantenuto la calma, non ho avuto una crisi di fame e sono riuscito a mantenere la maglia. Ho sofferto di disidratazione. Potrebbe sembrare non vero perché non faceva eccessivamente caldo ma questa mattina mi sono alzato sottopeso dopo una tappa impegnativa come ieri. Al momento non gli ho dato molta importanza, poi però penso di non aver bevuto a sufficienza. No ho mai avuto paura di perdere il Giro d'Italia. Forse si trattava di un meccanismo di auto-controllo, perché se si pensa che si possa perdere o al distacco da colmare si può davvero andare in crisi. Volevo mantenere la calma, non ho voluto spingere più del dovuto in discesa. Sapevo che la cosa importante era avere un dente più grande del dovuto sul cambio e mantenere una buona cadenza fino al traguardo".

178 km, da Torino a Milano, il cuore pulsante dell'Italia attraversato dalla carovana del Giro. Alberto Contador si innalza sul gruppo, sfodera il rosa del primato, dispensa sorrisi e pacche sulle spalle, ai suoi lati un Aru sorridente, primo a Cervinia, primo al Sestriere, e un Landa scuro in volto, dopo l'ordine di scuderia di ieri.

Nessuna ascesa, come d'ordinanza nella tappa che chiude la corsa. 140 km per giungere a Milano, poi si entra in un circuito cittadino da ripetere 7 volte. 5,4 km la lunghezza, un finale veloce, qualche curva da interpetare con attenzione, l'attesa per l'ultimo sprint. È intervallato da otto curve e quattro semicurve e supera in due occasioni (perpendicolarmente) le rotaie del tram. Rettilineo finale di 1km in asfalto larghezza 8,5m. Il treno della Lampre - Ferrari, Richeze, Modolo - punta a firmare la tappa n.3, la quinta per la squadra, Nizzolo vuol cancellare l'etichetta da piazzato, Viviani è pronto a tutto per la maglia rossa. Cala il sipario.

1. Alberto CONTADOR (Spa, Tinkoff-Saxo) 84h03’30”; 2. Fabio ARU (Astana) a 2’02”; 3. Mikel LANDA (Spa, Astana); 4. Amador (C.Rica) a 8’19”; 5. Hesjedal (Can) a 9’52”; 6. Konig (R.Cec) a 10’50”; 7. Kruijswijk (Ola) a 11’02”; 8. Caruso a 12’17”; 9. Geniez (Fra) a 16’00”; 10. Trofimov (Rus) a 16’23”.

Adesso, rivivi tutte le tappe del Giro 2015 con i commenti di Vavel Italia. Johnathan Scaffardi, Andrea Bugno, Alessandro Brugnolo, Giuseppe Critelli, Gloria Romano ed Andrea Russo Spena vi hanno raccontato questa edizione del Giro d'Italia, nella speranza che voi lettori abbiate gradito i nostri racconti pregni di passione ed emozione.

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Un Grazie infinito dalla Redazione Ciclismo di Vavel Italia per averci seguito lungo il tragitto del Giro d'Italia.