Il Giro del Delfinato riparte, per la seconda uscita, da Le Bourget du Lac, con Kennaugh alla guida della generale. La progressione finale sul traguardo di Albertville consente al passista del Team Sky di vivere questi giorni di avvicinamento alle grandi montagne con il simbolo del primato.

La tappa odierna misura 173 km, una quarantina in più rispetto alla Ugine - Albertville, e presenta due difficoltà altimetriche, poste nella prima parte di gara. La strada inizia a salire da subito e al terzo km è posto il primo Gpm di giornata, Col du Chat, 2° cat., 2,8 km, 6,8% di pendenza media.

Di ben altra importanza il Col de Cuvéry, cima a 1156 metri, ascesa di prima categoria, 8,7 km al 6,7%. Quest'inizio nervoso è il naturale trampolino per attaccanti vogliosi di guadagnare le prime vette del Delfinato e magari sfruttare gli errori delle squadre delle ruote veloci.

In gruppo, serpeggia un pizzico di nervosismo, dopo l'occasione sprecata ieri. Gli sprinter cercano immediato riscatto e dal km 74, fin sul traguardo, non manca lo spazio per ricucire su eventuali fuoriusciti. La volata resta l'epilogo più probabile e potrebbe quindi andar in scena il primo duello tra Modolo, Mezgec e Bouhanni. Carta a sorpresa Boasson Hagen, pimpante ieri nel finale.