Peter Sagan è, al momento, il principale protagonista al Giro di Svizzera. Dopo la crono inaugurale - assolo di Cancellara - due successi per il campione del mondo. A Baar, volata d'autore, ieri azione prepotente, con a ruota Albasini e Dillier. Lo slovacco veste ora la maglia di leader - 3 secondi di vantaggio su Roelandts - e parte con i favori del pronostico anche quest'oggi. 

La quarta uscita conduce da Rheinfelden a Champagne, 193 i chilometri da percorrere. I Gran Premi della Montagna sono due, uno in avvio di corsa, il secondo al tramonto. 

L'inizio è particolarmante nervoso, su e giù per circa 25 km prima di iniziare l'ascesa verso Breithohe. Si scollina poco prima del km 40, la scalata, di seconda categoria, misura 6.4 km, le pendenze non sono proibitive. Questo concitato abbrivio può favorire un gruppetto di attaccanti, qui può nascere l'azione di giornata. 

Per attendere un'ulteriore emozione, occorre attendere gli ultimi frangenti di corsa. A una decina di km dal traguardo, strappo verso Orges. Terza categoria, 1.8 km, 4.1% di pendenza. Il rimbalzo può mettere in scacco le squadre dei velocisti ed aprire a una soluzione differente. Un plotoncino può trarre vantaggio dalla situazione e involarsi al traguardo. 

Due scenari possibili, un solo favorito. Peter Sagan. 

Il percorso