La 19° tappa del Tour edizione 2016 prende il via da Albertville, per raggiungere - 146 km dopo - Saint Gervais Mont Blanc. La strada inizia a salire fin dalle prime battute, il gruppo deve raggiungere Collet de Tamié, 8 km al 7% di pendenza media utili ad avviare l'azione di giornata. Dopo il traguardo volante di Doussard, la prova entra nel vivo, iniziano infatti le prime rampe del Col de la Forclaz de Montmin. Quasi 10 km all'insù. 

Tra questo Gpm e il successivo, 20km pianeggianti in cui ricaricare le batterie in attesa del ballo finale. Col de la Forclaz de Queige, 5.6 km al 7.8%. Picchiata e nuovamente salita. Si scollina oltre i 1700 metri della Montée de Bisanne. Siamo a una cinquantina di chilometri dal traguardo, ma chi vuol far saltare il banco o quantomeno alterare l'ordine di corsa deve aumentare la cadenza qui. La salita per i primi sei chilometri non supera l'8% di pendenza, ma il secondo tratto è infernale, si sfiora, ripetutamente, il 10%. 

Dopo le fatiche dei giorni scorsi, il gruppo è in evidente riserva, difficile quindi prevedere un alto numero di unità in vetta. La Montée de Bisanne non è l'ultima fatica odierna. Discesa, leggero rimbalzo, nuovo passaggio con pendenza favorevole e infine ascesa verso Saint Gervais Mont Blanc.

9.8 km all'8%. Fuochi d'artificio in apertura, il primo chilometro tocca il 13% di pendenza, in generale i primi tre sono ad alta intensità. La strada spiana poi leggermente, un breve falsopiano prima del nuovo strappo che immette sulla retta d'arrivo. 

Chris Froome è saldamente al comando, ma la lotta per il podio è aperta. Richie Porte e Fabio Aru i due con miglior gamba, Mollema e Yates in attesa, Quintana, al momento, non pervenuto. Fari anche su Bardet, un francese sulle strade di Francia. 

Il percorso:

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Johnathan Scaffardi
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