Nella penultima tappa alpina (la diciannovesima complessiva) del Tour de France 2016, il transalpino Romain Bardet confeziona un piccolo capolavoro vincendo per distacco sul traguardo in quota di Saint-Gervais Mont Blanc, dopo aver attaccato sulla discesa precedente. Alle spalle del corridore della AG2R La-Mondiale si piazza Joaquim Rodriguez, che a ventitrè secondi di distacco precede Alejandro Valverde, Louis Meintjes, Nairo Quintana e Fabio Aru. Perde qualcosa la maglia gialla Chris Froome, caduto in discesa insieme a Vincenzo Nibali, ma ancora saldamente leader della generale. Più staccati Adam Yates e Richie Porte, ma soprattutto l'olandese Bauke Mollema, che perde oltre quattro minuti da Bardet e si ritrova ora decimo in classifica. Sarà dunque la tappa di domani, con arrivo a Morzine-Avoriaz, a decidere la composizione del podio della Grand Boucle 2016, al momento appannaggio di Bardet e Quintana dietro l'inavvicinabile Froome.

La diciannovesima tappa del Tour de France 2016 conduce il gruppo da Albertville a Saint-Gervais Mont Blanc, 146 chilometri su e giù per le Alpi, con quattro gran premi della montagna posti sul percorso. Si parte subito in salita, con il Collet de Tamiè (non contrassegnato come gpm), e dopo una trentina di chilometri ecco il Col de la Forclaz de Montmin, prima categoria, 9.8 km di lunghezza al 6.9% di pendenza media. Si prosegue poi con il  Col de la Forclaz de Queige, seconda categoria, 5.6 km al 7.8%, e soprattutto con la terribile ascesa hors categorie della Montée de Bisanne, 12.4 km all'8.2%. Arrivo in quota a Saint-Gervais Mont Blanc, prima categoria, 9.8 km all'8%. Subito dopo la partenza si portano subito all'attacco in venti: Alexey Lutsenko (Astana), Robert Kiserlovski e Rafal Majka (Tinkoff), Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), George Bennett (LottoNL-Jumbo), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Markus Burghardt e Amaël Moinard (BMC), Natnael Berhane (Dimension Data), Laurens ten Dam (Giant-Alpecin), Emmanuel Buchman (Bora-Argon 18), Rui Costa (Lampre-Merida), Thomas De Gendt e Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Tony Martin (Etixx-Quick Step), Daniel Navarro (Cofidis), Michael Matthews (Orica-BikeExchange), Eduardo Sepulveda e Vegard Breen (Fortuneo-Vital Concept). Da dietro è l'Astana è fare l'andatura, tenendo a tiro la testa della corsa che non riesce mai ad accumulare un vantaggio di oltre quattro minuti.

I vari stravolgimenti di tappa si verificano però nella lunga discesa  della Montée de Bisanne, dove l'asfalto reso scivoloso dalla pioggia fa vittime illustri. Cadono infatti in successione Pierre Rolland, Dani Navarro e Bauke Mollema, mentre davanti è il portoghese Rui Costa a fare il vuoto e a lanciarsi verso il traguardo. Anche Richie Porte perde terreno rimanendo coinvolto in una caduta, costretto a faticare per rientrare su un gruppo improvvisamente tirato anche dalla Orica-BikeExchange di Adam Yates. Chi non ha paura di gettarsi in picchiata è Romain Bardet, che segue il compagno di squadra Cherel e approccia l'ultima salita con un minuto di vantaggio sul plotone, che rallenta per la caduta di Chris Froome. La maglia gialla scivola in curva e manda a terra anche Nibali alla sua ruota, cambiando al volo la bici con quella del compagno Geraint Thomas. Bardet intanto raggiunge e poi stacca Rui Costa, mentre Diego Rosa prima e Damiano Caruso poi fanno l'ultimo sforzo per Richie Porte e Fabio Aru. Ma nè l'australiano nè l'italiano hanno la forza per fare il vuoto: i loro scatti vengono rintuzzati sia da Wouter Poels che da Alejandro Valverde. Alla fine della salita, quando le pendenze tornano a farsi durissime, è proprio Porte a perdere contatto dai migliori, con Adam Yates in difficoltà. Valverde intuisce le difficoltà di un Froome acciaccato e con una bici non sua e segue Joaquim Rodriguez negli ultimi mille metri, portandosi dietro Nairo Quintana, Daniel Martin, Louis Meintjes e Fabio Aru. Sul traguardo la gioia di Bardet è doppia, perchè il corridore francese si aggiudica la tappa e si prende il secondo posto in classifica generale, ora davanti a Quintana e Yates. Domani resa dei conti a Morzine-Avoriaz, arrivo posto dopo l'ascesa del Col de Joux-Plane.

Ordine d'arrivo. 1. Bardet in 4h 18' 08". 2. Rodriguez a 23". 3. Valverde s.t. 4. Meintjes s.t. 5. Quintana a 26". 6. Aru a 28". 7. Martin s.t. 8. Poels a 38". 9. Froome s.t. 10. Porte a 53". 13. Yates a 56". 17. Kreuziger a 1'08". 23. Mollema a 4'26".

Classifica generale. 1. Froome in 82h 10' 37". 2. Bardet a 4'11". 3. Quintana a 4'27". 4. Yates a 4'46". 5. Porte a 5'17". 6. Aru a 6'00". 7. Valverde a 6'20". 8. Meintjes a 7'02". 9. Martin a 7'10". 10. Mollema a 7'42". 11. Rodriguez a 7'52".