Si riparte, con Nairo Quintana saldamente al comando. Un minuto, poco meno, il bottino del colombiano. Sul podio virtuale della Vuelta, Alejandro Valverde e Chris Froome, in risalita Alberto Contador. Si delinea una graduatoria vicina alle impressioni della vigilia, i migliori sono in rampa di lancio. La seconda settimana si presenta particolarmente impegnativa, fin dalle prime battute. La giornata odierna conduce il plotone da Colunga a Peña Cabarga, i chilometri da percorrere sono 168.6. 

La prima fase di gara si presenta particolarmente tranquilla. Nessuna scossa ad alterare il regolare svolgimento di corsa. Prima del traguardo volante - km121.7 - un leggero rimbalzo, la strada volge all'insù per alcuni chilometri, difficile però che il gruppo possa perdere unità importanti. La soluzione sull'ascesa conclusiva. 

La salita misura circa 6km e l'abbrivio iniziale è tremendo. Un tratto al 18% accoglie il gruppo. Un forcing qui può demolire le certezze di molti. Il Gpm è di prima categoria, data la lunghezza non eccessiva, ma la pendenza, per larga parte della scalata, sorvola il 10%. L'unico momento di ristoro tra il 3° e il 4° chilometro, quando un passaggio in contropendenza consente di recuperare fiato prima della danza finale. Dopo un frangente al 3%, l'ultimo muro. 14%, a seguire stilettata al 18%, trampolino perfetto per chi punta a conqistare la tappa. 

Sull'altare gli uomini di classifica, Quintana deve difendersi dall'assalto dei principali rivali, rinsaldare la sua leadership. Distacchi non eccessivi, un'unica asperità non può creare un'ampia differenza. Attenzione però all'interpretazione della fatica, chi salta può capitolare. 

Il percorso