Chris Froome si aggiudica l'undicesima tappa della Vuelta a Espana 2016, con arrivo in salita a  Peña Cabarga, battendo in volata il leader della classifica generale Nairo Quintana. La corsa si decide negli ultimi due chilometri dell'ascesa finale, quando il colombiano Esteban Chaves accelera e costringe i big a reagire. Il primo a provarci è proprio il connazionale Quintana, che si porta dietro uno scatenato Chris Froome: è il britannico a tagliare il traguardo per primo con un'esultanza rabbiosa. Terzo giunge Alejandro Valverde, Contador limita i danni, mentre Chaves cala sulle pendenze al 18% degli ultimi metri. Scarponi si conferma migliore degli italiani anche in classifica generale, dove è ottavo, con Quintana ancora in maglia rossa con cinquantaquattro secondi di vantaggio su un Froome sempre più convincente.

L'undicesima tappa della Vuelta a Espana 2016 conduce il gruppo da Colunga a Peña Cabarga, traguardo in quota su un'asperita della cordigliera cantabrica. Il percorso - 168.6 km complessivi - ricorda quello della frazione di La Camperona, con un lungo tratto pianeggiante prima dell'ascesa finale, gran premio della montagna di prima categoria, 5.6 km di lunghezza con una pendenza media del 9.8% e punte anche al 18%. Dopo un avvio in cui il gruppo cerca di tenere bloccata la corsa, si forma una fuga di ventitrè corridori: all'attacco vanno Ben Hermans (BMC), Martijn Keizer (Lotto-Jumbo), Davide Malacarne (Astana), Koen De Kort e Johannes Frölingher (Giant-Alpecin), Kiel Reijnen (Trek-Segafredo), Jan Bakelants e Axel Domont (AG2R-La Mondiale), Tiago Machado e Jhonatan Restrepo (Katusha), Sander Armée (Lotto Soudal), Pieter Serry e Zdenek Stybar (Etixx-QuickStep), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Jacques Janse van Rensburg e Merhawi Kudus (Dimension Data), Larry Warbasse (IAM Cycling), Kristijan Durasek e Ilia Koshevoy (Lampre-Merida), Cesare Benedetti e Christoph Pfingsten (Bora-Argon18), David Arroyo e Angel Madrazo (Caja Rural-Seguros RGA). I battistrada guadagnano fino a cinque minuti di vantaggio, prima che il gruppo riduca sensibilmente il distacco, con la Tinkoff di Alberto Contador ad aumentare il ritmo davanti ai compagni di squadra della maglia rossa Nairo Quintana (Movistar). A trenta chilometri dalla conclusione Van Rensburg prova l'azione solitaria, ma viene subito ripreso dai suoi compagni d'avventura.

Il ricongiungimento con i fuggitivi avviene sulle prime rampe dell'ultima salita, dove l'unico a resistere all'attacco è il belga Ben Hermans della BMC, che si libera anche del connazionale Jan Bakelants. La Movistar prende il controllo della corsa, scandendo un ritmo micidiale prima con Rojas, poi con Castroviejo e infine con Ruben Fernandez. Nessuno degli uomini di classifica osa l'allungo, e il solo Mamykin, giovane corridore russo del Team Katusha, prova un attacco improbabile. Hermans viene ripreso poco prima dei due chilometri alla conclusione, e poco dopo il tratto di contropendenza si rivela un trampolino di lancio per Esteban Chaves. Il colombiano della Orica-BikeExchange produce una grande accelerazione, guadagnando anche diciotto secondi sul gruppo maglia rossa, a quel punto tirato dall'inesauribile Alejandro Valverde. Froome decide però di far aumentare il ritmo al compagno di squadra Leopold Konig, e una prima sgasata della maglia rossa Nairo Quintana riporta i primi due delle generale su un Chaves piantatosi sul più bello. Alberto Contador prova a riportarsi sui rivali diretti per la conquista della Vuelta, ma non riesce a recuperare su uno strepitoso Chris Froome, che di forza vince la tappa davanti alla maglia rossa. A pochi secondi giunge Valverde, insieme a Konig e allo stesso Contador, poi Simon Yates, Michele Scarponi e Chaves, non oltre i venti secondi. Classifica generale che non subisce grossi scossoni, domani arrivo mosso a Bilbao.

Ordine d'arrivo. 1. Froome in 3h 44' 47". 2. Quintana s.t. 3. Valverde a 6". 4. Konig s.t. 5. Contador s.t. 6. S. Yates a 13". 7. Scarponi a 14". 8. Chaves a 19". 9. Latour a 22". 10. S. Sanchez a 30".

Classifica generale. 1. Quintana in 42h 21' 48". 2. Froome a 54". 3. Valverde a 1'05". 4. Chaves a 2'34". 5. Contador a 3'06". 6. Konig a 3'09". 7. Yates a 3'25". 8. Scarponi a 3'34". 9. de la Cruz a 3'45". 10. Sanchez a 3'56".