Giovanni Visconti si conferma uomo da fughe, vincendo la prima tappa del Giro della Toscana proprio con un'azione partita a 29 chilometri dal traguardo. Il corridore siciliano della Movistar si guadagna la vittoria anticipando la volata tra i fuggitivi, con uno scatto sotto la flamme rouge che beffa Sonny Colbrelli (Bardiani – CSF), primo dei battuti, Daniele Bennati (Tinkoff) e Fabio Aru (Astana).

La tappa inizia con velocità molto elevate che complicano la vita ad eventuali attaccanti. Dopo dieci chilometri, riesce a fuoriuscire dal gruppo un drappello composto da sei corridori: Nurbulat Kulimbetov (Astana), Miguel Angel Benito (Caja Rural - RGA), Florian Vachon (Fortuneo-Vital Concept), Gianfranco Zilioli (Nippo-Fantini), Jens Wallays (TopSport Vlaanderen - Baloise), Nicolas Baldo (Team Roth). I fuggitivi riescono ad ottenere il via libera del gruppo, raggiungendo presto il massimo vantaggio di 5'11”, ma poco dopo la Movistar, la Bardiani e la Dimension Data mettono i loro uomini in testa al plotone per riprendere i battistrada. Il ricongiungimento avviene a 29 chilometri dal traguardo, appena prima della salita di Monte Rocchina dove a prendere in mano la situazione è Fabio Aru. Il sardo dell'Astana prova ripetutamente ad evadere dal gruppo, ma l'andatura del è troppo elevata. A decidere la corsa è quindi la discesa del Monte Rocchina, molto tecnica, che spezza il gruppo permettendo a sette corridori di prendere un consistente vantaggio: Fabio Aru (Astana), Mirko Selvaggi, Egan Bernal (Androni - Sidermec), Daniele Bennati (Italia), Giovanni Visconti (Movistar), Sonny Colbrelli (Bardiani - CSF) e Jonathan Hivert (Fortuneo - Vital Concept). I sette trovano subito l'accordo che dura fino all'ultimo tratto di salita, dove è ancora Fabio Aru a provarci, questa volta seguito da Visconti, Colbrelli e Bennati. Si arriva quindi all'ultimo chilometro con Visconti che, consapevole della minor forza in volata, piazza l'azione da finisseur anticipando tutti i suoi compagni di fuga.

Quest'oggi si disputa la seconda tappa del Giro della Toscana – Memorial Alfredo Martini con arrivo a Pontedera. La frazione, abbastanza mossa, è il terreno perfetto per chi vorrà provarci da lontano: 185 chilometri con il Monte Serra ad inizio tappa e altre sette brevi salite disseminate nella parte finale del percorso. A decidere la tappa sarà probabilmente la salita di Treggiaia che, posta a diecimila metri dal termine, rappresenta il perfetto trampolino di lancio per chi vorrà conquistare la tappa in solitaria.