E' stato il primo a tagliare il traguardo della prova contro il tempo di Doha ed è anche quello che ha fatto realizzare il miglior tempo: Marco Mathis è il campione del mondo a cronometro per la categoria Under 23. Il tedesco ha vinto l'iride con il tempo di 34:08:09 precedendo sul traguardo il suo connazionale Max Schachmann e l'australiano Miles Scotson che per cinque secondi ha negato alla Germania una storica tripletta costringendo il campione europeo a cronometro, Lennard Kamna, al quarto posto. Delude invece il nostro portacolori Filippo Ganna che si piazza in quattordicesima posizione ad 1'37” da Mathis. Il campione del mondo dell'inseguimento su pista ha sicuramente pagato la stagione ricca di impegni, diviso tra strada, pista, team e nazionale, che non gli ha permesso di trovare il picco di forma adatto per poter competere con i primi. Poco distante da Ganna è terminato l'altro azzurro in gara, Edoardo Affini, che si è piazzato in ventesima posizione a 1'59” dal vincitore.

Mathis è stato anche protagonista di una scena molto pericolosa che nessun appassionato di ciclismo, tanto meno un organizzatore di gare, vorrebbe vedere. Poco prima di una rotonda, il ciclista tedesco si è trovato davanti un'ambulanza e un auto dell'organizzazione che gli sbarravano il passaggio. L'autista dell'auto faceva chiari segni al pilota dell'ambulanza di accelerare per non dare fastidio a Mathis, ma l'autolettiga è rimasta lì nel mezzo rischiando di investire il tedesco che nel frattempo si era coraggiosamente buttato in rotonda sfruttando il vuoto tra la macchina e l'ambulanza.

“E' un sogno vincere il campionato del mondo, non ho parole sono davvero contento. Il tempo sull'hot seat? E' stato davvero tanto, non finiva mai”, queste le prime parole di Marco Mathis dopo aver vestito l'iride che lo identifica come campione del mondo a cronometro.