Ai campionati mondiali di ciclismo su strada di Doha 2016, il tedesco Tony Martin si aggiudica la prova a cronometro categoria èlite per la quarta volta in carriera, raggiungendo lo svizzero Fabian Cancellara per numero di maglie iridate indossate nelle gare contro il tempo. Prestazione superlativa del corridore tedesco della Etixx-Quickstep, che sbaraglia la concorrenza e si mette al collo una meritatissima medaglia d'oro, precedendo di ben quarantacinque secondi il campione in carica di Richmond 2015, il bielorusso Vasil Kiryenka, tornato ad alti livelli proprio nel giorno più importante dell'anno. Terzo e medaglia di bronzo lo spagnolo Jonathan Castroviejo, ottimo passista della Movistar, che si toglie una gran soddisfazione dopo aver già vinto l'oro agli ultimi Europei di Plumelec. Il corridore spagnolo lascia giù dal podio il polacco Maciej Bodnar, staccato di cinque secondi nonostante una seconda parte di percorso corsa a velocità supersonica.

I quaranta chilometri di The Pearl Qatar avevano visto a lungo protagonista un outsider come l'irlandese Ryan Mullen, capace di mettere paura ai grandi favoriti e di rimanere davanti a specialisti del calibro di Jos Van Emden, Taylor Phinney, Stefan Kung, Luke Durbridge, Nelson Oliveira e Primoz Roglic. Il sogno del podio è però svanito con le ultime partenze, quando si è capito che Tony Martin sarebbe stato imbattibile su un percorso completamente piatto e insidioso solo in un paio di punti. Il tedesco ha infatti rifilato un distacco di quarantacinque secondi al bielorusso Kiryenka, e di addirittura un minuto e dieci a Castroviejo, prenotando la maglia iridata già al secondo intermedio. Solo sesto l'altro grande favorito della vigilia, l'australiano Rohan Dennis, a quasi un minuto e mezzo di ritardo. Male anche l'olandese Tom Dumoulin, fuori dalla top ten (undicesimo), evidentemente arrivato a Doha con il serbatoio in riserva dopo le fatiche di una stagione mai così lunga. Tra i primi dieci sorprendono il belga Yves Lampaert e lo svizzero Reto Hollenstein, mentre si conferma corridore futuribile il lussemburghese Bob Jungels. Chiude ventiduesimo l'unico azzurro in gara, il bolzanino Manuel Quinziato, che ora dovrà concentrarsi sulla prova in linea in programma domenica.

Ordine d'arrivo. 1. Martin (GER) in 44'42". 2. Kiryenka (BLR) a 45". 3. Castroviejo (ESP) a 1'11". 4. Bodnar a 1'17". 5. Mullen a 1'22". 6. Dennis a 1'27". 7. Lampaert a 1'45". 8. Van Emden s.t. 9. Hollenstein a 1'51". 10. Jungels a 1'57". 11. Dumoulin a 2'02". 15. Phinney a 2'22". 17. Kung a 2'25". 22. Quinziato a 2'39". 24. Roglic a 2'46".   

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]