Il francese Nacer Bouhanni si prende la rivincita sull'italiano Davide Cimolai nella quarta tappa della Volta a Catalunya edizione 2017. Dopo essere stato battuto nella giornata d'esordio, il velocista della Cofidis la spunta allo sprint a Igualada, in una tappa accorciata di 58 km a causa di neve nella prima parte del percorso. Frazione caratterizzata dagli attacchi in salita di Bardet e Martin e da quelli in discesa di Valverde e Froome, tutti stoppati dalle squadre dei velocisti. La volata finale è dunque di Bouhanni, che vince nettamente davanti a Cimolai e Impey, con Enrico Gasparotto settimo. L'americano Tejay Van Garderen mantiene senza problemi la maglia biancoverde di leader della generale, in attesa degli scossoni attesi per domani, quando l'arrivo in quota a Lo Port dovrebbe favorire gli scalatori puri.

La quarta tappa della Volta a Catalunya 2017, prevista originariamente di 194.3 km di lunghezza, viene accorciata in mattinata di 58 km, a causa della neve e delle avverse condizioni atmosferiche che i corridori avrebbero trovato in partenza (neve sulla lunga discesa pirenaica da Llivia in poi). Il nuovo percorso conduce così da Montferrer a Igualada, per 136 km complessivi. Rimangono comunque da scalare l'Alt de Pubill (3.3 km al 5.5%, gpm di terza categoria) e il Turò del Puig (3.3 al 5.7%, con punte del 10%, seconda categoria), prima di una lunga picchiata di oltre dieci km verso il traguardo. Dopo un avvio rilassato, si forma la fuga di giornata, composta da cinque uomini: José Gonçalves (Katusha-Alpecin), Martijn Keizer (LottoNL-Jumbo), Matteo Bono (UAE Team Emirates), Diego Rubio (Caja Rural) e Juan Felipe Osorio (Manzana Postobon). I battistrada non riescono però a guadagnare mai più di tre minuti sul gruppo della maglia biancoverde di Tejay Van Garderen, tirato a rotazione dalla BMC e dalle maglie dei velocisti. La frazione prosegue senza scossoni fino ai trenta chilometri dalla conclusione, quando una caduta coinvolge, tra gli altri, Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin). Ai piedi dell'ultima salita è Osorio l'unico a non darsi per vinto tra i fuggitivi, salvo doversi arrendere al rientro poderoso del gruppo. Sulle rampe del Turò del Puig ci provano prima Dario Cataldo e Jakob Fuglsang dell'Astana, poi Romain Bardet (AG2R La Mondiale) e Daniel Martin (Quick-Step Floors), tutti ripresi prima dello scollinamento. In discesa attaccano invece Marc Solèr, Alejandro Valverde (Movistar), Chris Froome (Team Sky) e David Gaudu (FDJ) in un'azione interessante, stoppata però dalla Orica-Scott. L'arrivo è dunque in volata: l'azzurro Davide Cimolai (FDJ) parte per primo, ma viene bruciato da un eccellente Nacer Bouhanni (Cofidis) che vince nettamente una volata di una cinquantina di corridori. Terzo Daryl Impey (Orica-Scott), settimo Enrico Gasparotto (Bahrain-Merida), mentre Van Garderen rimane leader della generale. Domani arrivo in quota a Lo Port (gpm di categoria especiàl).

Ordine d'arrivo. 1. Bouhanni in 3h 04' 27". 2. Cimolai s.t. 3. Impey s.t. 4. Edmondson s.t. 5. Smith s.t. 6. Serry s.t. 7. Gasparotto s.t. 8. Vakoc s.t. 9. Rojas s.t. 10. Mollema s.t. 

Classifica generale. 1. Van Garderen in 13h 29' 00". 2. S. Sanchez a 41". 3. Thomas 44". 4. Valverde a 45". 5. Froome a 49". 6. Solèr a 1'00". 7. Contador a 1'13". 8. A. Yates a 1'18". 9. Mollema a 1'25". 10. Pantano s.t.