Nella tappa regina del Giro di Romandia, la quinta, con arrivo posto in quota a Leysin, il britannico Simon Yates si impone in uno sprint a due sull'australiano Richie Porte (BMC). Splendida l'azione del corridore della Orica-Scott, che precede gli altri big della generale attaccando sul penultimo gran premio della montagna, per poi resistere al ritorno di un Porte decisamente in palla. Terzo, a trenta secondi di ritardo, il tedesco Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe), quarto a quarantrè secondi Tejay Van Garderen (BMC), poi Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac), che regola il resto del gruppo. Fabio Felline giunge all'arrivo a cinquantadue secondi e perde la maglia gialla in favore dello stesso Yates, ora primo con su Richie Porte, quando alla fine del Giro di Romandia manca solo la cronometro di domani, di 17.8 km di lunghezza. 

La quinta tappa del Giro di Romandia 2017 conduce il gruppo da Domdidier a Leysin, per 163.5 km complessivi. Quattro i gran premi della montagna posti sul percorso, con l'arrivo situato in quota al termine di una salita di 4 km al 7.2% di pendenza media. Subito in avanscoperta cinque fuggitivi: Simon Clarke (Cannondale-Drapac), Pavel Kochetkov (Katusha-Alpecina), Tosh Van der Sande e Sander Armèe (Lotto-Soudal), Mikael Cherel (AG2R La Mondiale). Al loro inseguimento si getta un gruppetto di contrattaccanti, formato da Winner Anacona (Movistar), David de la Cruz (Quick-Step Floors), Michael Albasini (Orica-Scott), Alexis Vuillermoz (FDJ), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Tanel Kangert (Astana) e Thomas De Gendt (Lotto-Soudal). I battistrada mantengono a lungo un paio di minuti di vantaggio su un gruppo tirato dagli uomini della Bahrain-Merida, resistendo al ritorno dei più immediati inseguitori, raggiunti dal plotone maglia gialla ai piedi del penultimo gran premio della montagna di giornata (Col du Pillon, 7 km al 5.2%).

E' qui che fuoriesce dal gruppo Simon Yates del Team Orica-Scott, che si porta dietro Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe) e il marocchino Ait el Abdia (UAE Team Emirates). Il britannico raccoglie sul percorso i reduci della fuga iniziale, approcciando l'ultima salita con una quarantina di secondi sul gruppo maglia gialla. Tra i big, Chris Froome (Team Sky), non riesce a tenere le ruote dei migliori (giungerà all'arrivo con un 1'15" di ritardo), mentre Richie Porte (BMC) scatta deciso e in un paio di chilometri raggiunge lo stesso Yates. I due uomini al comando giungono dunque insieme al traguardo, dove è il britannico a spuntarla in volata e a vestirsi così di giallo. Terzo Buchmann, quarto Van Garderen (BMC), quinto Uran (Cannondale-Drapac) davanti a Ulissi (UAE Emirates) e al resto dei big. In classifica generale, Yates ha ora diciannove secondi di vantaggio su Porte, trentotto su Buchmann, quarantaquattro su Felline, cinquantatrè su Roglic, cinquantasei su Ion Izaguirre e Bob Jungels. 

Ordine d'arrivo. 1. Yates in 4h 10' 03". 2. Porte s.t. 3. Buchmann a 30". 4. Van Garderen (USA) a 43". 5. Uran a 52". 6. Ulissi s.t. 7. Latour s.t. 8. Meintjes s.t. 9. Howson s.t. 10. Gaudu s.t.

Classifica generale. 1. Yates in 16h 50' 35". 2. Porte a 19". 3. Buchmann a 38". 4. Felline a 44". 5. Roglic a 53". 6. I. Izaguirre a 56". 7. Jungels s.t. 8. Ulissi a 58". 9. Howson a 59". 10. Herrada s.t.