La principale peculiarità del percorso del Giro d'Italia 2018 era già stata anticipata da un paio di mesi. Le prime tre tappe in Israele e la conseguente prima partenza della corsa al di fuori dell'Europa rappresentavano già un antipasto in grado di stuzzicare la curiosità dell'opinione pubblica, mentre i più appassionati alla competizione vera e propria avranno senz'altro gradito l'ufficialità della presenza del celebre Zoncolan, arrivata proprio negli scorsi giorni.

Come detto dunque si parte dall'estero con un trittico non particolarmente impegnativo composto da una cronometro individuale di dieci chilometri a Gerusalemme e da due tappe disegnate per i velocisti a Tel Aviv e Eliat. Dopo l'inevitabile giorno di riposo dovuto al trasferimento, si arriva finalmente in Italia e per la precisione in Sicilia dove due tappe mosse e suggestive (Catania-Caltagirone, Agrigento-Santa Ninfa) precederanno il primo arrivo in salita del Giro 2018 nel complicato scenario dell'Etna. Sono attese qui le prime scintille tra i big di classifica.

Per la 7a tappa si taglia invece lo stretto e si arriva in Calabria, per una nuova occcasione per i velocisti con arrivo a Pizzo Calabro, mentre a Montevergine di Mercogliano è posto l'arrivo in salita della frazione successiva. Il clou di questa tre giorni calabra è senza dubbio un altro traguardo in quota, quello sul Gran Sasso, la cui ascesa finale, a conclusione di una lunga tappa di 224 Km, presenta una pendenza media del 7,5%, con massime oltre il 13%.

Dopo il secondo giorno di riposo si riparte con la frazione più lunga di quest'edizione, da Penne a Gualdo Tadino, con un percorso mosso e sicuramente adatto a una fuga da lontano. Per l'undicesima tappa invece spazio ad una giornata estremamente significativa, sia per il percoso da Assisi a Osimo caratterizzato da tanti muri e da tre gpm di cui uno in prossimità del traguardo, sia perché Il gruppo passerà da Filottrano, città di Michele Scarponi, nel cui ricordo saranno vissuti tutti i 156 Km. Il giorno successivo si arriva a Imola su un tracciato cerchiato in rosso dai velocisti, così come dovrebbe essere la frazione del giorno successivo da Ferrara a Nervesa della Battaglia con il solo Montello a ostacolare le ruote veloci.

Per gli sprinter saranno fondamentali questi due giorni, dal momento che la 14a tappa sarà quella dello Zoncolan. Con partenza da San Vito del Tagliamento, dopo aver vagliato altri quattro Gpm, si arriverà sulla celebre salita caratterizzata da una pendenza media del 20% e una massima del 22%. Sarà qui che probabilmente si darà la prima grande scossa al Giro. Da non sottovalutare anche la tappa che precede il secondo giorno di riposo, da Tolmezzo a Sappata, dove su nuove salite potrebbero pagarsi le fatiche della frazione precedente.

La terza settimana si apre con la seconda cronometro individuale sul percorso da Trento a Rovereto. Lunga 34,5 Km, nonostante la natura morfologica del Trentino, sarà quasi del tutto pianeggiante e quindi adatta agli specialisti più puri. Per la 17a tappa invece è previsto un percorso lacustre da Riva del Garda a Iseo senza particolari difficoltà in attesa dei tre giorni successivi.

L'ultimo trittico di montagna è inaugurato dalla salita di Prato Nevoso, una lunga ascesa che caratterizza tutta la seconda parte della tappa con partenza ad Abbiategrasso. Neanche il tempo di riposare che il percorso chiama un'altra giornata proibitiva con l'arrivo in salita a Bardonecchia e che nel corso dei suoi 181 km affronterà anche due salite storiche come il Sestriere e il Colle delle Finestre, Cima Coppi di quest'edizione. A chiudere le montagne ci pensa la 20a tappa che deciderà la Maglia Rosa con partenza da Susa ed arrivo a Cervinia; negli ultimi 85 Km (su 214) saranno presenti tre salite ripidissime per un totale di oltre 4000 Km di dislivello.

A concludere l'edizione 101 del Giro d'Italia tocca alla passerella di Roma con un circuiito di 11,8 Km da ripetere dieci volte, senza la possibilità di clamorosi cambi di classifica come accaduto invece nel 2017. Una cornica ricca di monumenti storici accompagnerà l'ultima volata della Corsa Rosa.

 

IL PERCORSO DEL GIRO D'ITALIA 2018 
 

1a tappa, 4 maggio 2018: Gerusalemme - Gerusalemme (Cronometro individuale), 10,1 Km

2a tappa, 5 maggio 2018: Haifa - Tel Aviv, 167 Km

3a tappa, 6 maggio 2018: Be'er Sheeva - Eilat, 226 Km

RIPOSO

4a tappa, 8 maggio 2018: Catania - Caltagirone, 191 Km

5a tappa, 9 maggio 2018: Agrigento - Santa Ninfa, 151 Km

6a tappa, 10 maggio 2018: Caltanissetta - Etna, 163 Km

7a tappa, 11 maggio 2018: Pizzo Calabro - Praia a Mare, 159 Km

8a tappa, 12 maggio 2018: Praia a Mare - Montevergine di Mercogliano, 208 Km

9a tappa, 13 maggio 2018: Pesco Sannita - Gran Sasso d'Italia, 224 Km

RIPOSO

10a tappa, 15 maggio 2018: Penne - Gualdo Tadino, 239 Km

11a tappa, 16 maggio 2018: Assisi - Osimo, 156 Km

12a tappa 17 maggio 2018: Osimo - Imola, 213 Km

13a tappa, 18 maggio 2018: Ferrara - Nervesa della Battaglia

14a tappa, 19 maggio 2018: San Vito al Tagliamento - Zoncolan, 181 Km

15a tappa, 20 maggio 2018: Tolmezzo - Zappata, 148 Km

RIPOSO

16a tappa, 22 maggio 2018: Trento - Rovereto (Cronometro individuale), 34, 5 Km

17a tappa, 23 maggio 2018: Riva del Garda - Iseo, 155 Km

18a tappa, 24 maggio 2018: Abbiategrasso - Prato Nevoso, 196 Km

19a tappa, 25 maggio 2018: Venaria Reale - Sestriere, 181 Km

20a tappa, 26 maggio 2018: Susa - Cervinia, 214 Km

21a tappa, 27 maggio 2018: Roma - Roma,  118 Km

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