Nonostante la tentazione di provare a vincere il terzo Giro d'Italia della carriera fosse forte, Vincenzo Nibali non prenderà parte all'edizione numero 101 della corsa rosa. E' quanto rivelato oggi da Ciro Scognamiglio della Gazzetta dello Sport, che anticipa i programmi dello Squalo dello Stretto per la stagione agonistica 2018: il Tour de France come primo obiettivo per quanto riguarda le corse a tappe, poi la Vuelta a Espana in preparazione ai Mondiali di Innsbruck, tra i più duri degli ultimi anni.

Nibali proverà dunque a ripetere lo schema del 2016, quando corse il Giro, vincendolo grazie a una gran rimonta nella seconda settimana, e poi la Grand Boucle come manifestazione per ritrovare la condizione in vista dell'appuntamento delle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Appuntamento con una medaglia che sfumò solo per una scivolata sull'ultima discesa, al termine di una prestazione perfetta. Stavolta il Tour de France sarà corso da protagonista, anche perchè al siciliano della Bahrain-Merida il nuovo percorso piace parecchio, mentre sarà la Vuelta ad essere considerata come il trampolino di lancio per la rassegna iridata in Tirolo. Niente di ufficiale, per ora, ma un programma comunque già ben delineato insieme al preparatore personale Paolo Slongo: a 33 anni, Nibali deve necessariamente selezionare gli obiettivi per avere una chance di centrarli. E il Tour 2018 sembra essere quantomeno alla portata, con Chris Froome che sarà invece reduce dalle fatiche del Giro. Il tentativo di bis alla Grand Boucle, vinta in maniera trionfale nel 2014, costerà dunque a Nibali la partecipazione alla corsa rosa, nonostante le dichiarazioni rilasciate durante la presentazione di solo due settimane fa: "C'è ancora la mia Sicilia - le parole di Nibali a margine dell'evento - per il secondo anno consecutivo: non era mai successo. E poi l'obiettivo di arrivare a tre Giri d'Italia vinti è affascinante, non sono in tanti quelli che ci sono riusciti".

Altre esigenze hanno però animato lo Squalo dello Stretto, intenzionato a dare battaglia con i migliori al mondo sulle strade di Francia, dopo essere riuscito ad essere competitivo fino alla fine all'ultima Vuelta a Espana. La stagione del corridore messinese, attualmente in ritiro con la sua squadra in Croazia, prenderà il via ancora una volta, come accaduto lo scorso anno, in Argentina, alla Vuelta a San Juàn, breve corsa a tappe vinta nel 2017 dall'olandese Bauke Mollema. Poi il rientro in Europa, con diverse riserve da sciogliere riguardo la partecipazione alle gare mediorientali (Dubai Tour, Tour of Oman e Abu Dhabi Tour) e a quelle spagnole (Vuelta a Andalucia, Volta a Catalunya, Giro dei Paesi Baschi). Niente di definito nemmeno per ciò che concerne la Tirreno-Adriatico, mentre la Gazzetta riporta che Nibali proverà un nuovo assalto alla Liegi-Bastogne-Liegi, principale obiettivo di primavera. Poi, con ogni probabilità, il Criterium del Delfinato, corsa di preparazione al Tour de France, con l'avventura della Grand Boucle sullo sfondo. Infine, per chiudere la stagione, ecco la Vuelta a Espana, da disputare senza grandi pretese, ma per ricostruire una condizione competitiva in vista del selettivo Mondiale di Innsbruck in Tirolo. Con magari una nuova partecipazione al Giro di Lombardia, ultimo squillo di un 2017 fatto di tanta continuità ad alti livelli.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]