Il trittico delle corse arabiche si conclude questa settimana con l'Abu Dhabi Tour, appuntamento World Tour organizzato dal gruppo editoriala RCS Sport, che segue il Dubai Tour e il Tour of Oman. Giunta alla quarta edizione, la manifestazione degli Emirati prenderà il via mercoledì 21 febbraio, per concludersi la domenica successiva. Rispetto al recente passato è stata aggiunta una tappa, una breve cronometro individuale, mentre l'arrivo in quota di Jebel Hafeet è stato spostato in conclusione, per rendere più incerta la corsa. Diversi i corridori importanti ai nastri di partenza. Per la classifica generale ecco il portoghese Rui Costa, vincitore lo scorso anno, affiancato dal sardo Fabio Aru, all'esordio con il Team UAE Emirates. Si rivedrà anche l'olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb), insieme allo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar) e al colombiano Miguel Angel Lopez (Astana), fresco di secondo posto al Tour of Oman. Outsider Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), il russo Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin) e il francese Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors). Per le volate, sarà lotta aperta tra il britannico Mark Cavendish (Dimension Data), il norvegese Alexander Kristoff (Team UAE Emirates), i tedeschi Marcel Kittel (Katusha-Alpecin) e Andrè Greipel (Lotto Soudal), l'australiano Caleb Ewan (Mitchelton-Scott) ed Elia Viviani (Quick-Step Floors), vincitore del Dubai Tour. Il percorso tappa per tappa: 

1^ tappa (mercoledì 21 febbraio). Madinat Zayed Edu Complex - ADNOC School (189.5 km). Tappa per velocisti, che non prevede difficoltà altimetriche di rilievo, sun percorso che si snoda intorno a Madinat Zayed.

2^ tappa (giovedì 22 febbraio). Yas Mall - Yas Beach (154 km). Altra frazione perfetta per una volata di gruppo, con tracciato piatto come un biliardo.

3^ tappa (venerdì 23 febbraio). Nation Towers - Big Flag (134 km). Si abbassa il chilometraggio, ma non aumentano le difficoltà. Anche la terza tappa è terreno di caccia dei velocisti.

4^ tappa (sabato 24 febbraio). Al Maryah Island - Al Maryah Island (12.6 km, cronometro individuale). Poco più di un prologo, su un percorso che si addice ai grandi specialisti, come l'olandese Tom Dumoulin. 

5^ tappa (domenica 25 febbraio). Qasr Al Muwaiji - Jebel Hafeet (199 km). Chiusura con l'unico arrivo in salita (anche con l'unica vera ascesa) della corsa. Si giunge sull'erta di Jebel Hafeet, ormai tradizionale traguardo dell'Abu Dhabi Tour. Una decina di chilometri intorno al 5% di pendenza media per delineare la classifica generale.