Da tutto a niente nel giro di dieci giorni. Dal rigore di Messi, calciato nel cielo di Chicago, molte problematiche sono emerse in casa Argentina. Il congedo della Pulga ha fatto scalpore, ma allo stesso tempo anche le varie lettere di riufiuto da parte di squadre di club per il torneo olimpico non sono passate inosservate. 
Inoltre, i grandissimi problemi di organizzazione scaturiti da questa scabrosa vicenda, hanno portato il commissario tecnico Gerardo Martino ad annunciare le dimissioni. 

Dunque è caos più totale tre i vertici della federazione Albiceleste che ora, in fretta e furia hanno dovuto ricostruire i loro progetti in vista del torneo con i cinque cerchi che scatterà tra poco meno di un mese. Sicuri di avere a disposizione una super squadra, i vertici argentini non hanno preso in esame la possibilità che molti di questi calciatori venissero fermati, legittimamente, dai loro club d'appartenenza. Proprio così è accaduto per gente come Icardi, Dybala e Paredes, solo per citarne alcuni.
In realtà, la federazione argentina si è trovata di fronte ad una serie illimitata di rifiuti, con i club che nel caso di Felipe Anderson, sono andati anche al braccio di ferro con il giocatore pur di non mandarlo a Rio nel mese di Agosto. 

Tutto ciò, ha scaturito una situazione a dir poco irreale: senza ct e senza calciatori, l'Argentina ha pensato anche di abbandonare i giochi olimpici prima ancora di iniziarli. Ora, tutto sembra rientrato anche se la situazione resta d'emergenza: Julio Olarticoechea, campione del mondo a Messico 86' è stato nominato ct in fretta e furia, mentre per quanto riguarda le convocazioni definitive, non c'è stata alcuna possibilità di scelta.
A fronte dei tantissimi rifiuti infatti, la Selezione Argentina si presenterà a Rio con appena 18 calciatori: 
PortieriRulli, Werner
DifensoriGomez, Nagallan, Cuesta, Gianetti, Soto, Vega.
Centrocampisti: Martinez, Ascacibar, Romero, Lo Celso, Lanzini, Joaquin Correa.
AttaccantiAngel Correa, Espinoza, Vietto, Giovanni Simeone.

Tanti giovani talenti, qualche campioncino in rampa di lancio e qualche conoscenza del calcio italiano. L'Argentina 2.0 messa in piedi in fretta e furia dopo le rinunce di Icardi, Dybala & Co, resta una delle favorite per la vittoria finale anche se a primo acchitto questa giovane ed inesperta Nazionale non può essere paragonata all'idea dei vertici Albiceleste.