Nell'ottavo giorno di gare dell'XXXI Olimpiade, entra in scena a Rio la Regina. Atletica che si fa attendere, ma che da subito si mostra col vestito della festa.

Enorme Ayana nei 10000m - Giornata di qualifiche che splende per la grandissima prestazione dell'atleta etiope Almaz Ayana nei 10000m, prima delle uniche due finali di giornata (la seconda sarà la 20 km maschile, in programma per le 24 italiane). Eleganza e mestiere per Ayana che buca la storia e corre in 29:17.45, prendosi oro olimpico e record del mondo. Argento alla keniota Vivian Jepkemoi  Cheruiyot  con 29:32.53, terzo posto di Londra 2012 e bronzo all'altra etiope Tirunesh Dibaba con 29:42.56, campionessa olimpica in carica. Il vecchio record del mondo resisteva da 23 anni ed era detenuto dalla  cinese Wang Junxia che, nel 1993, due anni dopo la nascita della neocampionessa Ayana, aveva corso in 29:31.78. Gara delle prestazioni storiche, questa 10000m di Rio, perchè oltre ad essere stata la più veloce di sempre, con quattro donne sotto i 30 minuti, vede frantumarsi il record del mondo più longevo di sempre su pista. Cade invece Veronica Inglese.  

La venticinquenne azzurra, vicecampionessa europea di mezza maratona, alla sua prima esperienza olimpica, conclude al trentesimo posto in 32:11.67, dopo una brutta caduta: “Sono venuta qui per un buon piazzamento, ma purtroppo nella prima parte di gara sono caduta, quando mi sono rialzata, ero staccata dal gruppo e ho cercato di andare in rimonta, però davanti sono fuggite via ad un ritmo che come avete visto è stato incredibile"

Disco, fuori l'oro di Londra Robert Harting - Nella mattinata carioca le qualificazioni del disco e prime due gare dell'Eptathlon femminile. Prime eliminazioni eccellenti in pedana, con la prestazione deludente del discobolo tedesco Robert Harting, campione olimpico in carica che non riesce a conquistare la finale, piazzandosi solo quindicesimo. Out anche Il polacco Urbanek, l'iraniano Hadadi ed il giamaicano Dacres. Qualificazione centrata invece per gli altri favoriti: dentro il polacco Piotr Malachowski, il migliore con 65,89, e il belga Philip Milanov con 62,68. Grande esordio dell'Eptathlon con record del mondo nel salto in alto

Semifinale per Benedetti - Qualificazione raggiunta per il primo azzurro dell'atletica a scendere in pista a Rio. Promosso in semifinale Giordano Benedetti negli 800 metri: il mezzofondista trentino ha corso in 1:49.40 la quinta batteria, collocandosi terzo dietro l' algerino Taoufik Makhloufi (1:49.17) e il marocchino Mostafa Smaili (1:49.29).

Benedetti: “Un debutto olimpico stupendo! Volevo rompere il ghiaccio in questo modo per augurare il meglio a tutta la squadra e partire con un buon segnale. Sono felice, ora bisogna rimanere concentrati. Mi sono reso conto subito che era una gara tattica, ma già poco dopo il via ero davanti a controllare, forte dell’esperienza ai Mondiali dell’anno scorso. Poi ho voluto forzare negli ultimi duecento metri, ho visto arrivare il giapponese Kawamoto però sono riuscito a precederlo. Ora un bel po’ di riposo e ci rivediamo domani sera”.