Il secondo turno dei 200 metri, a livello maschile, regala le prime risposte. Dopo la sgambata in batteria, Usain Bolt mette sul tavolo il primo punto. Il giamaicano, nella seconda semifinale, taglia per primo il traguardo, con tempo già significativo. Bolt corre in 19"78, 2 centesimi davanti al sorprendente canadese De Grasse. 

De Grasse può essere, anche su questa distanza, un outsider da medaglia. Ha una falcata elegante e sulla retta d'arrivo riesce a non indurirsi, mantenendo efficiacia fino al tramonto della prova. 

Nella prima delle tre semifinali si impone invece LaShawn Merritt. Il bronzo dei 400 sembra non patire turni ed età. L'esplosione di stagione sui 200 trova conferma in sede olimpica, 19"94 Merritt, davanti al francese Lemaitre. 

Sorpresa nell'ultima, con Justin Gatlin che saluta in netto anticipo la lotta. L'americano non va oltre un normale 20"13 e chiude alle spalle di Edward e Martina. Primo escluso dal lotto dei finalisti. Nella semifinale di Gatlin, anche il nostro Galvan. Qualche acciacco, energie al lumicino, ultima piazza e modesto 20"88. 

Nelle qualificazioni del giavellotto maschile, avanzano i favoriti. Weber piazza la miglior misura nel Gruppo A. 84.46 per il teutonico. Con lui, alla finale anche il connazionale Rohler, 83.01. Nel Gruppo B, Walcott trova il personale stagionale e lancia a 88.68, candidatura al titolo. Fuori il vecchio Pitkamaki. Solo 79.56 il finlandese. 

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Johnathan Scaffardi
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