Se la pallanuoto maschile ha raccolto una cocente delusione nella semifinale di Rio 2016 con la Serbia, il Setterosa si è guadagnato l'occasione straordinaria di giocarsi l'oro olimpico contro gli Stati Uniti. Una partita complicata, come la inquadra il CT azzurro Fabio Conti in un'intervista alla Gazzetta dello Sport.

Prime parole sulla filosofia di Conti nell'allenare le ragazze azzurre: "Sono un selezionatore, agevolatore dei sogni di queste ragazze che devo sempre mettere nelle migliori condizioni." La preoccupazione principale, però, sono gli States, squadra molto complicata da affrontare: "Abbiamo studiato a fondo il loro punto debole: le abbiamo battute nel girone eliminatorio dei Mondiali 2015 (10-9, ndr), stavamo per batterle nel preolimpico se non fossero crollate nel finale, e sappiamo della forza del loro collettivo, della loro esplosività e velocità al tiro, non a caso ci quotano a 1.10. Ma noi finora non abbiamo sbagliato nulla. Gli Usa sono un incubo e non si affrontano singolarmente ma con il supporto di tutte e 13, dovrò alternarle per il ritmo elevatissimo. Nel perimetro abbiamo diverse soluzioni, e dobbiamo farle tamponare dal lato sbagliato. Con Tabani e Radicchi avremo ottime marcatrici."

Arianna Garibotti, unita.tv
Arianna Garibotti, unita.tv

C'è spazio per alcune considerazioni su singole giocatrici che si stanno mettendo in mostra: "Bianconi ha avuto il giusto approccio al torneo, si è messa al servizio della squadra e sa spaziare in libertà al tiro in modo positivo. Garibotti ha qualità al tiro che in questi 2 anni ha migliorato, s’è strutturata fisicamente e può fare gol anche con la mano sbagliata. E’ una che punzecchia sempre, se la lasciano libera non perdona ed in più ha un carattere freddo, non vive le partite con tensione. Sta disputando un super torneo."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni