Con la finale a squadre si concludono anche le gare della ginnastica ritmica alle Olimpiadi di Rio, dove la Russia, Campione in carica, si è confermata per la seconda volta consecutiva. Una medaglia d’oro sudata, difficile e, ad un tratto, anche inaspettata. I clamorosi errori delle qualificazioni e qualche imprecisione nella prima rotazione finale hanno fatto pensare che probabilmente la squadra russa avrebbe dovuto accontentarsi della medaglia d’argento. Ma tutto ciò non ha fermato le ginnaste, che hanno tirato fuori le unghie, mostrandosi impeccabili nella seconda rotazione a totalizzando il punteggio complessivo di 36.233. Se ai nastri qualche imprecisione ha portato “solo” un 17.600, l’eccellenza è stata raggiunta ai cerchi e clavette, in cui il punteggio ha superato la soglia dei 18, balzando al comando di una classifica che vedeva saldamente in testa la Spagna.

Vera sorpresa di questa olimpiade, la squadra iberica è stata l’unica a dare filo da torcere alla Russia. Arrivava alla finale in seconda posizione ed un punteggio stratosferico nella prima rotazione l’ha portata davanti a tutte. 17.800 ed un oro quasi sicuro per la Spagna, che però nulla ha potuto contro lo strapotere di una Russia agguerrita. Nonostante l’ottimo 17.966, le spagnole sono state beffate proprio nell’ultima rotazione, guadagnando comunque una splendida medaglia d’argento, con il punteggio complessivo di 35.766.

Sale sull’ultimo gradino del podio la Bulgaria, che proprio alla fine soffia il bronzo all’Italia. La squadra bulgara, che arrivava alla seconda rotazione in seconda posizione, non è riuscita a contrastare Russia e Spagna, irraggiungibili nella fase finale. L’esercizio ai cerchi e clavette però ha portato un punteggio di 18.066 che, sommato all’ottimo 17.700 dei nastri, ha consegnato la medaglia di bronzo nelle mani della Bulgaria. Finale amaro per le nostre Farfalle, terze fino alla fine, ma poi scalzate per pochi centesimi.

C’è tanta delusione sul fronte Italia, dunque. L’obiettivo era confermare o migliorare il terzo posto di Londra, ma per la nostra squadra arriva una medaglia di legno. Arrivava in finale in quarta posizione ed in quarta ha finito. Non è bastato il 17.516 dei nastri (con perdita d’attrezzo), così come non è stato sufficiente il 18.033 della seconda rotazione, il punteggio complessivo di 35.549 non ha permesso di restare sul podio all’Italia, che lascia Rio con l’amaro in bocca, ma con la consapevolezza di aver dato il massimo.

Chiude in quinta posizione la Bielorussia (35.299), davanti alla squadra israeliana (34.549), sesta. Delude l’Ucraina (34.282), che non va oltre la settima posizione, mentre l’ultimo posto è occupato dal Giappone (34.200).