Leggendaria Arianna Fontana. La portabandiera italiana vince la medaglia d'oro nello short track 500 metri completando la collezione personale composta da un argento, vinto a Sochi 2014 proprio in questa specialità, e da ben quattro bronzi, il primo dei quali a Torino 2006. La nativa di Sondrio è anche la prima portabandiera a vincere un oro dal 1994, quando Deborah Compagnoni vinse la gara di slalom gigante a Lillehammer, oltre che la prima italiana a vincere il metallo più prezioso a PyeongChang 2018.

Strepitosa la giornata di Arianna che ha dominato e controllato nelle manche di qualifica dei quarti, dove purtroppo è stata eliminata Martina Valcepina, e nelle semifinali conquistando abbastanza agevolmente poi la finale decisiva. Un atto conclusivo atipico, poiché disputato tra cinque atlete a causa del ripescaggio della canadese Boutin che si qualifica assieme alla Christie, in cerca di vendetta dopo le squalifiche subite a Sochi, alla Van Kerkhof, miracolata ai quarti, ma vincitrice della semifinale e della coreana Choi, la più pericolosa del lotto. 

Allo sparo di partenza Arianna prende subito la testa difendendosi dall'attacco della Christie, atleta sempre pericolosa e che non ha paura di gettarsi in pertugi impossibili, e poi dal ritorno di Choi che prima prova all'esterno trovando la perfetta chiusura di Fontana, poi va all'interno in uscita dall'ultima curva lanciando la volata, risultata vincente per l'azzurra che precede la coreana per pochissimi centesimi. Volata combattuta e giudicata poi irregolare dalla giuria che squalifica l'atleta di casa per il contatto con Arianna in uscita di curva, promuovendo così all'argento l'olandese Van Kerkhof e la canadese Boutin, mentre la Christie getta via tutto con una caduta all'ultimo giro. 

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.