Risplende Federica. Sorriso smagliante. Che bello tornare ad ammirarla così! Anno sabbatico, niente stile libero, solo in staffetta. La scelta Lucas, da settembre, per puntare Rio, ora solo le tabelle che l'allenatore francese manda a lei e al fidato Giunta. Dorso per divertirsi. Per divertirsi, ma anche per stupire. Vinti i 100, battendo Arianna Barbieri, non l'ultima della pista, una da podio europeo, arrivano, agli Assoluti primaverili, gli attesi 200. Dopo il 2'10”99 di Milano, si pensava a tempo importante, ma la Pellegrini va oltre. Campionessa infinita, non importa lo stile, l'acqua è casa sua, la fame la stessa. E allora arriva un impressionante 2'08”05. Tempo da finale mondiale. A due soli centesimi, piccolissimi, e diciamolo oggi insignificanti, dal record italiano di Alessia Filippi, stabilito ai tempi degli odiosi costumi gommati. Domina sciolta, bella, alta, senza apparente fatica. Scivola senza strappare e il tabellone non tradisce. Quasi sorpresa, ma non più di tanto. Talenti di questa portata non scendono mai in acqua per semplice divertimento. Sono nati per la sfida, per le emozioni forti, per lo spingersi oltre i limiti. Dalla Francia arrivano le risposte della Muffat, dagli Stati Uniti parleranno Franklin e Schmitt, ma Federica è tornata. Riparte il percorso verso l'ultima battaglia olimpica. E si fa sul serio.

 

Non solo lei però nella giornata in rosa del nuoto italiano. Dopo gli exploit dei vari Rivolta, Scozzoli, Paltrinieri e per ultimo Laugeni, ottimo in batteria nei 200 dorso, finalmente sbocciano le ragazze azzurre. Stefania Pirozzi con una gara di cuore strappa il pass per Barcellona nei 400 misti. 4'39”79 in una finale dominata, vista l'assenza di una Polieri fuori condizione e relegata nella finale B. Poi Ilaria Bianchi, la certezza. Dopo Chartres sempre più convinta del suo enorme potenziale. Nella sua gara, i 100 delfino, timbra un 58'14 importante, con la Di Liddo a quasi 2 secondi.

 

Codia si prende la rivincita su Rivolta nei 50 delfino, mentre i 400 stile libero vedono il ritorno ad alto livello del veterano Pizzetti, bravo a sfruttare le indecisioni dei nuovi talenti Detti e D'Arrigo. Turrini trionfa nei 200 dorso in 1'58”07 confermando l'eccellente stato di forma mostrato nei 400 misti.

 

4x100 stile libero uomini alle Fiamme Oro Roma, in grado di stabilire anche il nuovo record di società (3'16”54), mentre la staffetta femminile sulla doppia distanza va al Centro Sportivo dell'Esercito in 8'10”53.

 

Il programma della terza giornata prevede:

 

200 SL D

200 MX U

50 DO D

50 SL U

50 RA D

1500 SL U