È oro per la Germania nella finale maschile del trampolino da 1 metro. Patrick Hausding, idolo della folla, è campione europeo in casa propria. Lo è dopo una gara intensa ed emozionante. Combattuta tra sbavature e riprese eccellenti. Tensione tra il pubblico accorso per sostenerlo quando, nell’ultima rotazione, il campione classe ’89 rischia tantissimo. 64.50. Non il massimo. Allora è tutto nelle mani di Kuznetsov. Il russo, per star davanti alla stella tedesca dovrebbe ottenere 78 punti e li avrebbe nelle gambe. Ma, nonostante meriterebbe qualcosa in più, non basta la buona esecuzione. Il primo classificato nell’eliminatoria della mattina resta dietro e deve accontentarsi dell’argento.

Il pubblico allora esplode. Di gioia e gratitudine. Per Hausding è la medaglia europea numero 20 in carriera. Una carriera spaventosa ed avvincente. Terza piazza invece per l’eterno Rosset. Il francese, medagliato nel 2012 dal metro, oro dai tre, fa una gara altalenante. Salvo poi tornare in corsa alla quarta rotazione e scavalcare definitivamente l’altro russo, Novoselov, nell’ultima. Perfetto, altissimo, parabola ideale. 76.50. E’ medaglia anche per la Francia.

Dicevamo di Novoselov. L’altra carta russa ottiene il miglior punteggio di giornata per un tuffo, il doppio e mezzo ritornato carpiato, che gli vale 81.60 punti. Ma commette una sbavatura fatale nel triplo e mezzo avanti carpiato che gli costa il podio.

La lotta per l’argento è stata dunque gara a tre in quella che è stata una delle più ricche in qualità dal metro a livello europeo. C’è spazio anche per la grande delusione di giornata. Il diciannovenne inglese Laugher, favorito della vigilia, chiude settimo. Lui, assoluta sorpresa ai giochi del Commonwealth, chiude con 60 punti in meno rispetto a quella competizione e accusa un black out che gli costa caro.

Veniamo agli azzurri. Complice il forfait di Rinaldi causa uno stiramento, Tocci è l’unico rappresentante per l’Italia. Il giovane talento non riesce a ripetere la terza piazza ottenuta in mattinata nell’eliminatoria ma conquista un confortante sesto posto. Non lo aiutano i tuffi a coefficiente più basso e qualche errore di troppo nella 3 e 4 rotazione. Lui, nono nell’edizione di due anni, riesce comunque a migliorarsi di tre posizioni. Migliorarsi in una finale europea vuol dire molto per un giovane atleta in crescita. A metà gara ha già 10 punti in più rispetto alla mattina. E’ dalla quinta rotazione che compie il recupero su Blaha e Laugher. Ma è al momento del sesto ed ultimo tuffo, il doppio e mezzo ritornato raggruppato, che compie l’impresa. 74.70. Chiude con 391.40 ed in un sol boccone supera chi gli era davanti complice qualche sbavatura altrui. Di margine di crescita ce n’è eccome, la prova di oggi ne è la dimostrazione e fa ben sperare per il futuro.

RIEPILOGO PODIO TRAMPOLINO 1 M UOMINI

Hausding (GER) 428.75, ORO

Kuznetsov (RUS) 422.40, ARGENTO

Rosset (FRA) 420.10, BRONZO

PIATTAFORMA 10 METRI SICRO DONNE Gara insolita con solo tre squadre per tre medaglie in palio. Non c’è la Gran Bretagna, non c’è l’Ucraina, non c’è l’Italia. A giocarsi l’oro, tedesche, russe ed ungheresi. Le magiare provano a star davanti e ad imporre il ritmo nei primi due tuffi obbligatori ma nel proseguo delle rotazioni il gap tecnico con le altre due coppie emerge in modo chiaro e le relega al bronzo come preventivato.

La lotta dunque per il gradino più alto del podio è tutta tra le atlete di casa, Kurjo-Phan e le russe Petukhova-Timoshinina. Scontro che si ripete come nella gara dal metro. La realtà è che non c’è storia. Vincono quest’ultime con 24 punti di vantaggio.

RIEPILOGO PODIO

Petukhova-Timoshinina (RUS), 314.70, ORO

Kurjo-Phan (GER), 290.01, ARGENTO

Kormos-Reisinger (HUN), 279.48, BRONZO

Domani la gara del trampolino da 1 metro femminile, con la nostra Tania Cagnotto e la piattaforma sincro da 10 metri uomini.