Sette volte sul tetto d'Europa, sette volte regine da tre. Il sincro è colorato d'azzurro, il Vecchio Continente si inchina a Cagnotto - Dallapè. Mentre il mondo dei tuffi corre a travolgente velocità, l'Italia si àncora a due ragazze d'oro, ormai nella storia della specialità. A Rostock, in Germania, Cagnotto e Dallapè rispondono all'assalto di casa e chiudono la porta dell'oro a Subschinki - Punzel. Il duo teutonico, incerto nei facili salti d'esordio, cresce col crescere delle difficoltà, sorvolando prima l'Ucraina e poi la Russia.

Non trema l'Italia, Cagnotto e Dallapè chiudono oltre quota 310, 313.08, con un tuffo finale da 72.00. L'unica piccola defaillance nel terzo, quando la Dallapè sbaglia il presalto e perde le coordinate con la Cagnotto. Qui la Russia opera il sorpasso, ma la Bazhina, come già nella gara da 1 metro, soffre il peso della pressione e sbaglia completamente il tuffo decisivo. I voti vanno dal 4 al 4.5, la Ilinykh è discreta, ma il colpo è da K.O. La Germania passa davanti e poco dopo tocca all'Italia. Solo bronzo per la Russia.

Fedorova e Pysmenska ai piedi del podio. Troppe le imperfezioni delle ucraine per scalfire le prime tre squadre della classifica. 290.10 il totale, il podio dista più di 8 punti.

Non si chiude, col sincro, l'Europeo azzurro. Tania Cagnotto, domani, punta a trovare l'acuto da 3 metri, in una gara olimpica, spesso indigesta alla pluridecorata di casa Italia.