Per uno scherzo del destino, il cinque agosto 2015 non è solo il giorno del ventisettesimo compleanno di Federica Pellegrini, ma è anche una data da tempo segnata in rosso dagli appassionati italiani di nuoto. 200 e 800 metri stile libero, rispettivamente al femminile e al maschile, le gare in cui la Federica nazionale e Gregorio Paltrinieri si giocano alcune delle più fondate speranze di medaglia ai mondiali in corso a Kazan, Russia.

Pellegrini e Paltrinieri, la coppia d'oro del movimento natatorio azzurro, sono dunque chiamati a risollevare le sorti della spedizione azzurra nella rassegna iridata che precede di un anno le Olimpiadi di Rio de Janeiro. In finale dei 200 sl con il miglior tempo, la "Divina"; cerca l'ennesimo podio di una carriera strepitosa, contro avversari mai così agguerrite e competitive. Il crono fatto segnare da Federica ieri in semifinale non deve tuttavia illudere: l'americana Katie Ledecky rimane la favorita della gara, nonostante la distanza non le sia perfettamente congeniale. La prestazione offerta nella staffetta veloce e lo show messo in piedi nella finale dei 1500 sl fanno della diciottenne Katie la vera favorita per la corsa all'oro di una delle gare più affascinanti dell'intero mondiale. Dalla Pellegrini in giù, tutte le migliori hanno nuotato sopra il minuto e cinquantasei: se sia pretattica o tentativo di salvaguardare le energie in vista di oggi pomeriggio sarà da scoprire solo ai blocchi di partenza.

Oltre a Katie Ledecky, le minacce più serie per l'ennesimo podio di Federica provengono - in ordine sparso - da Melissa Franklin, Femke Heemskerk e Katinka Hosszu, senza dimenticare la russa Popova, outsider padrona di casa. La Franklin pare meno brillante rispetto alle sue ultime uscite internazionali: già fuori dalle prime tre nei 100 dorso, l'atleta americana avrà dalla sua la voglia di riscatto e l'orgoglio della campionessa. Difficile immaginarla sul gradino più alto del podio, ma resta una cliente scomoda se ancora in corsa negli ultimi 25 metri. L'olandese Heemskerk proverà invece a scrollarsi di dosso l'etichetta di incompiuta. Da sempre all'attacco nei primi 100 metri, la più velocista del lotto ha spesso fallito l'appuntamento con i 200, nascondendosi (o essendo davvero in difficoltà) nelle batterie e in semifinale. Potrebbe impostare una gara d'attacco, a costo di scoppiare nel finale. L'Iron Lady Katinka Hosszu è forse la più in forma tra le favorite, Ledecky esclusa ovviamente. Già spaziale nei 200 misti, l'ungherese non è tuttavia una specialista della prova di oggi pomeriggio, ma potrebbe letteralmente emergere dall'equilibrio in vasca con una prestazione fatta di ritmo e continuità nella nuotata.

La Pellegrini avrà dalla sua il vantaggio dell'esperienza e dell'abitudine a calcare certi palcoscenici con i galloni di favorita. Presentatasi in Russia tiratissima e con meno massa muscolare rispetto al passato, Federica ha sinora optato per gare tattiche, risparmiando ogni stilla di energia che potrebbe tornare utile quando più conta. Il suo passaggio ai 100 metri sarà come d'abitudine controllato, nella speranza che le ultime due vasche costituiscano ancora una volta il suo terreno di caccia preferito. Più che il cronometro potrebbero dunque essere decisive la gestione della gara e il controllo sulle avversarie, tenendo conto anche - dettaglio non trascurabile - della personalità dell'azzurra, che ha spesso giocato un ruolo fondamentale nei suoi trionfi, incutendo un certo timore reverenziale nelle rivali. 

Diversa la situazione di Gregorio Paltrinieri. Mentre infatti la Pellegrini si trova a dover giocarsi le ultime chances di una carriera ultradecennale, il nostro Greg è all'apice della brillantezza atletica. 21 anni ancora da compiere (anch'egli nato il giorno 5, ma di settembre però), Paltrinieri è una certezza a livello internazionale nel mezzofondo. In attesa dei 1500 stile libero che chiuderanno il programma iridato domenica 9 agosto, l'azzurro comincia da oggi il suo personalissimo duello con il cinese Sun Yang, grande protagonista negli ultimi anni ma recentemente coinvolto in un'ambigua vicenda di doping. Eliminato in batteria l'esperto canadese Ryan Cochrane, la gara potrebbe essere caratterizzata proprio dalla sfida con il gigante cinese, al solito spavaldo e spaccone, ma reduce dalla sconfitta nei 200 sl in cui è arrivato dietro al giovane britannico James Guy. Un altro inglese, Stephen Milne, e l'americano McBroom gli avversari da tenere d'occhio per il podio.

La sensazione è che Paltrinieri possa far valere l'entusiasmo e la sfrontatezza di chi si sente in splendide condizioni di forma, mentre la Pellegrini cercherà una gara più ragionata, e in fin dei conti più consona al momento della sua carriera. Due approcci diversi dunque, ma che lasciano entrambi intravedere buone possibilità di medaglia per gli unici azzurri realmente competitivi in questi mondiali di Kazan 2015.