Si ferma a un passo dalla finale europea il cammino del Setterosa. A Belgrado, l'Italia di Conti si infrange sul perfetto piano tattico di Attilo Biro. Manca quel click necessario ad illuminare una giornata grigia, il gioco azzurro è prevedibile, l'Ungheria si infila nelle incertezze italiane e costruisce, passo dopo passo, un allungo che trova il suo apice nel quarto tempo. Il Setterosa rincorre, ma non ha idee per superare Gangl, un muro. Si gioca per il bronzo, l'oro è affar d'altri. 

L'inizio contratto delle azzurre lancia l'Ungheria. Garibotti sbatte su Gangl, Rita Keszthelyi mette il primo punto della partita. Le magiare coprono in inferiorità, Bianconi affretta la conclusione, la ripartenza vale il 2-0 Ungheria. Anna Kisteleki si presenta al cospetto di Gorlero e non sbaglia. Gangl giganteggia, chiude lo specchio a Bianconi e mantiene inviolata la porta. Serve un colpo da biliardo di Garibotti per aprire la scatola. Palla che si infila tra palo e portiere. Nel finale, una superiorità per parte, ma il punteggio non cambia. Bujka, sul secondo palo, non raccoglie l'invito con Tabani out. 

Gorlero deve subito salire alla ribalta in avvio di secondo parziale. La manovra dell'Italia è lenta, Radicchi da lontano non spaventa Gangl, l'impressione è che il braccio sia pesante, che la palla pesi più del dovuto. Illes - con spazio eccessivo - batte una Gorlero non impeccabile e ancora lei griffa - 4vs6 - il gol del 4-1. Radicchi riaccende la speranza con una parabola perfetta che beffa Gangl, ma è ancora Ungheria. Bujka riceve al centro e fulmina le azzurre. Il sussulto di Emmolo - con Garda nel pozzetto - porta all'intervallo lungo. 5-3. 

Una grande difesa di Di Mario su Keszthelyi inaugura il terzo tempo, ma è evidente l'affanno italiano. Czigany indovina un grande angolo per il 6-3 e la retroguardia di Conti sbanda. Gorlero è monumentale su Antal, Gangl risponde su Di Mario, il Setterosa non concretizza due superiorità in rapida successione e arriva la punizione di Keszthelyi. Di Mario trova il montante, parte la controfuga e Keszthelyi mette alle spalle di Gorlero un lob dolcissimo. La tripletta di Illes allarga la forbice. 8-3.  

La manovra delle azzurre si infiamma al ritorno in acqua. Giro-palla rapido, Di Mario innesca sul perimetro Garibotti ed è 8-4. Il sogno si infrange qualche secondo dopo. Bujka lancia un fendente che trova il suo epilogo in rete. Gorlero osserva impotente. Gangl disinnesca senza patemi Radicchi, con l'Italia nuovamente titubante con l'uomo in più. Il cronometro scandisce la resa del Setterosa, inesorabile la fine si avvicina. L'ennesimo ribaltamento di fronte porta l'Ungheria in doppia cifra. Kisteleki non fa sconti. 10-4. Di rabbia, Bianconi estrae dal cilindro un gioiello in diagonale. Il finale è dell'Ungheria, un abbraccio comune in acqua. La Nazionale italiana china il capo, non la miglior giornata azzurra.