La giornata azzurra (in precedenza oro e argento sugli 800 - Paltrinieri/Detti - oro nei 100 stile - Dotto) si chiude con un argento di qualità. La staffetta 4x100 stile mista si ferma a un passo dall'oro. Troppo forte l'Olanda di Verschuren e Kromowidjojo per l'Italia, comunque al record nazionale. Il quartetto azzurro termina la prova in 3'24"55, con la Pellegrini in quarta che scende sotto i 53"00. Magnini, in apertura, conferma condizione non ottimale, Dotto ricuce, la Ferraioli si difende come può. Serve lo sprint di Federica per piegare la Santamans, anello debole della Francia. 

Ilaria Bianchi sale sul podio dei 100 delfino, bruciando per 2 centesimi la Szilagyi. Davanti, impressionante Sarah Sjoestroem. 55"89 per relegare la Ottesen sul secondo gradino del podio. La danese interpreta con coraggio la prova, mette in "difficoltà" la svedese con un 50 a tutta, ma deve arrendersi nella vasca di ritorno. Il tempo della Bianchi - 57"52, leggermente più lento rispetto a quello della semifinale - conferma la ritrovata vena in ottica olimpica. 

La Pedersen si conferma regina dei 200 rana. 2'21"69, progresso netto rispetto ai primi turni. Podio a sorpresa: seconda è la Vall Montero, terza la Luthersdottir. Beffate le più quotate Gunes, Renshaw e Tutton. 

Semifinali - Nei 200 stile D è lotta a due, ulteriore conferma giunge dalle semifinali. La Pellegrini spadroneggia nella prima - 1'56"73 - la Heemskerk nella seconda, 1'56"68. Per entrambe la gara dura poco più di 100 metri, poi è un semplice scivolamento verso il traguardo, con leggero apporto di gambe. Ottimo crono per la De Memme. Non basta per la finale, ma il ritorno ad alto livello è acclarato. 1'59"31 per Martina, carta interessante per la 4x200. 

Prosegue l'avventura europea nei 100 farfalla di Codia e Rivolta. Piero è secondo alle spalle di Czerniak (52"16 per l'azzurro), mentre Matteo chiude quarto nella semifinale di Cseh. 52"33 Rivolta, 51"64 per l'ungherese. 

Squalificata Elena Gemo nei 50 dorso. Elena riemerge oltre i 15 metri, dopo il tuffo. Per l'oro, Nielsen un passo avanti al duo Halsall - Davies. 

Nella prova veloce della rana, al maschile, straordinario Peaty. 26"66, unico ovviamente sotto i 27"00. Toniato sbaglia completamente l'arrivo, ma è comunque sesto assoluto in 27"53. Out Scozzoli. 

A completare il quadro i 200 dorso U. Rapsys, 1'57"35, entra in finale con il miglior tempo. A un passo Kawecki e Christou, sorpresa dall'esterno. Ciccarese stampa un 1'58"50 che vale l'accesso all'ultimo atto della distanza. Dentro, con fortuna, anche un Mencarini in chiaroscuro. 1'59"05 per lui. Esce Foldhazi, questa mattina in gran spolvero.