A Canet en Roussillon, Katinka Hosszu si prende, di forza, la scena. L'ungherese conferma la sua straordinaria resistenza e firma, nel giro di pochi minuti, una tripletta d'oro. Il successo nei misti non stupisce più di tanto, è specialità della casa. 2'08"92 (sui 200) per Katinka, 2° crono dell'anno. A dorso, un'ulteriore conferma della grandezza della magiara. La Hosszu spazia dalla prova più breve alla più lunga, con medesimo risultato. 2'06"88 nei 200, un tempo che sfiora quello dell'australiana Hocking e inaugura la sfida olimpica. 

Piccola battuta d'arresto sui 200 stile. La Hosszu nuota comunque un ottimo tempo, 1'56"85, ma deve arrendersi a una Bonnet da 1'55"84. Charlotte migliora il riferimento europeo, scende sotto il crono della Pellegrini di Londra e, senza eccessiva pressione, regala un assolo di talento. 

In campo femminile, da segnalare anche la doppietta della Ottesen. La danese primeggia nei 50 stile - 24"64 - e si ripete nei 100 farfalla - 57"40 - al tocco davanti alla canadese Oleksiak. 

Agnel e Le Clos - Yannick Agnel gonfia il petto. Sui 200, il campione di Francia, regola Brown e Hagino. Discreto il crono, 1'47"28. In quattro in meno di mezzo secondo, prevale la capacità di Agnel di mettere la mano davanti. Dopo una rassegna continentale in tono minore - apporto alla staffetta - Agnel entra nella sua fase cruciale di stagione, la rifinitura a cinque cerchi. Il battuto è il britannico Guy, quarto nei 200 e dietro a Krasnykh sui 400. Anche per lui obiettivo Rio. 

Chad Le Clos piazza la stoccata nei 100 farfalla. 51"56, 35 centesimi meglio di Deibler. Phelps osserva preoccupato. Lacourt conquista i 50 dorso - 24"87 - mentre Van der Burgh - 1'00"28 - si spegne a rana. Vince Franca Silva, tempo modesto. 

Hagino si impone nei 200 dorso - 1'58"29 - e nei 400 misti - 4'09"52.