Federica Pellegrini illumina la seconda mattinata di gare al Settecolli. La divina - dopo le prime bracciate di ieri - vola sui 100 stile e chiude terza nell'ultima batteria, alle spalle di Kromowidjojo e Oleksiak. Aldilà della posizione, è il tempo ad attirare l'attenzione. Federica chiude in 53"99 e annuncia la possibile presenza a Rio nella gara regina. Incanta Ranomi Kromowidjojo. L'olandese chiude la porta fin dal via, tuffo e subacquea, avversarie a debita distanza. Dopo i 70, Ranomi si lascia cullare e favorisce il rientro della Oleksiak. 53"41 Kromowidjojo, 53"50 Oleksiak. Attenzione, in finale, anche alla svedese Coleman.  

Dopo la conferma sui 400, Detti entra in vasca sulla distanza più ridotta, i 200, e centra la finale con il miglior crono - 1'48"47 - a pari merito con Belotti. Il primo si impone nella sesta batteria, il secondo nella settima, mentre nell'ultima è l'olandese Verschuren a controllare. Settimo Filippo Magnini. 

Nella prova veloce della rana, bene Castiglioni e Carraro. Arianna - splendida ieri nei 100 - tocca in 31"24, meglio fa Martina, 31"05, 4 centesimi dietro alla Meilutyte. Laukkanen e Johansson in corsa oggi per le prime piazze. 

Toniato trova parziale riscatto sui 50 rana. Dopo la debacle sui 100, firma un buon 27"35 e precede di 17 centesimi Titenis, ieri ingiocabile. 27"13 per Van der Burgh, finalmente in gran spolvero. 

Partita aperta nei misti. Nei 400 D, sfida a tre, con Toni, Trombetti e Franceschi alla caccia di un risultato importante in ottica olimpica. Troppo facile il compito in batteria, nessuna forza l'andatura, è un semplice passaggio in vista del pomeriggio. Al maschile, Turrini termina in 4'22"34, mentre Verraszto sceglie di mettere giù da subito un importante 4'13"58. 

Ilaria Bianchi chiude la batteria alle spalle della Szilagyi nei 100 farfalla, il tempo di riferimento è della Dekker, 58"64. Al maschile, sui 200, 1'58"10, all'apparenza in totale scioltezza, del magiaro Cseh. Bussolin a 1'58"48, in finale anche Pavone. 

I 100 dorso portano nuovamente alla ribalta la Masse. Prima donna nei 50, batte un altro colpo. 59"59, nettamente davanti. Bonacchi regola invece il gruppo tra gli uomini. 54"63, meglio del greco Christou, con Sabbioni 16°.